Chi è Mane Balla, il nuovo Koulibaly
convocato da Spalletti con l'Atalanta

Chi è Mane Balla, il nuovo Koulibaly convocato da Spalletti con l'Atalanta
di Gennaro Arpaia
Sabato 4 Dicembre 2021, 12:30 - Ultimo agg. 5 Dicembre, 13:19
3 Minuti di Lettura

18 anni da compiere tra due settimane e un regalo anticipato: Mane Balla Moussa, difensore del Napoli, è stato aggregato questa mattina alla prima squadra e inserito da Luciano Spalletti tra i convocati che questa sera saranno allo Stadio Maradona per la sfida all'Atalanta di Gasperini. Un riconoscimento che parte da lontano per il classe 2003 azzurro, che siederà in panchina con i "grandi" per la prima volta da quando è arrivato in città la scorsa estate. 

Italiano di nazionalità, senegalese di origine (come Koulibaly che oggi non c'è), pugliese nel cuore: il papà era arrivato per primo in Italia dal Senegal, poi raggiunto dal piccolo Moussa di 4 anni con mamma e fratello (altre due sorelle sono in Africa). La vita calcistica del giovane Moussa parte a Molfetta: «È arrivato alla nostra scuola calcio a 4 anni e faceva già la differenza. Ci abbiamo creduto sin dal primo giorno - racconta ai microfoni del Mattino Aldo Cesareo, suo primo allenatore a Molfetta -. È un ragazzo umile e determinato, la crescita è stata una cosa naturale. In difesa avevamo lui e Guarino (Francesco, altro 17enne partito da Molfetta e oggi all'Empoli), era uno spettacolo vederli». Cresce con il club di Serie D prima di farsi notare dal neo-nato Bari che lo acquista e lo porta fino alla prima squadra a marzo scorso e all'esordio in C ad aprile, una manciata di secondi contro la Vibonese: «Lavoriamo molto con il Bari, cediamo sempre a loro i nostri prospetti migliori e mi aspettavo poi questo arrivo a Napoli. Per lui la nostra scuola calcio è stata come una famiglia: l'ho visto qualche giorno fa, più carico e determinato che mai» ha continuato Cesareo. Vista la volontà dei pugliesi in C di allestire una squadra di giocatori già pronti per la promozione, il difensore classe 2003 lascia i biancorossi per un'esperienza in Primavera: su di lui ci sono Fiorentina, Empoli e Napoli, i rapporti tra i due club portano a scegliere l'azzurro e la Primavera 1 con la squadra di Frustalupi.

Fin qui, sette le presenze con gli azzurrini tra campionato e Coppa Italia. 

Dietro la sua scelta tra i convocati, due fattori fondamentali. Innanzitutto le caratteristiche: già fisicamente pronto, è un calciatore molto duttile, Frustalupi lo schiera (non sempre titolare) in campo sia da centrale di difesa che da terzino destro e va a riempire una casella lasciata vuota nel Napoli di Spalletti. Poi le esigenze della stessa Primavera: la squadra azzurra è impegnata oggi contro l'Inter in campionato ed era inimmaginabile strappare uno dei più impiegati allo stesso Frustalupi. L'obiettivo di Mane? Sicuramente farsi le ossa in questa stagione napoletana e poi tornare in Puglia a fine prestito, con la speranza di riabbracciare i biancorossi in B.

© RIPRODUZIONE RISERVATA