Dopo 36 anni altra beffa per l'arbitro che non vide la Mano de Dios

Rimette all'asta il pallone di Argentina-Inghilterra ma gli offrono una cifra più bassa di un milione

Dopo 36 anni altra beffa per l'arbitro che non vide la Mano de Dios
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Venerdì 3 Febbraio 2023, 08:56 - Ultimo agg. 12:34
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Un'altra beffa per Ali Bennaceur, il tunisino che arbitrò il 22 giugno 1986 all'Azteca di Città del Messico la partita passata alla storia per la Mano de Dios (e il Gol del secolo) di Maradona. Poco prima dell'inizio dei Mondiali in Qatar aveva messo in vendita il pallone Azteca di quella gara, prodotto dall'Adidas, perché - spiegò - «dopo oltre 35 anni era arrivato il momento». Bennaceur, che in tutti questi ann si è difeso dalle accuse degli inglesi sul beffardo colpo mancino di Diego spiegando che avrebbe dovuto essere il guardalinee a segnalare il suo fallo di mano, aveva ricevuto una ragguardevole offerta all'asta di 2,4 milioni di dollari, pari a 2,2 milioni di euro. Ma, dopo il successo mondiale dell'Argentina di Messi, aveva deciso di rimettere il pallone all'asta, convinto che avrebbe senz'altro incassato di più.

Il titolare della casa d'aste Goldin di New York, Ken Goldin, lo aveva incoraggiato: «C'è un rinnovato interesse verso la leggenda del calcio e quella storica partita dopo il successo dell'Argentina».

Ma le cose non sono andate come Ali Bennaceur aveva sperato. Perché a pochi giorni dalla chiusura delle offerte - 9 febbraio - la cifra più alta offerta è di 1,1 milioni di dollari, pari a 1 milione di euro, da quanto si legge sul sito di Goldin. La metà di quanto era stato assicurato all'ex arbitro in novembre per quel prezioso cimelio. Ecco servita la seconda beffa, a trentasei anni dalla Mano de Dios.

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