Maradona uno scugnizzo di Napoli,
quanta emozione per l'anteprima

Maradona uno scugnizzo di Napoli, quanta emozione per l'anteprima
Mercoledì 8 Giugno 2022, 20:00
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Sala piena all'Istituto francese di Napoli in via Crispi e tanta emozione per l'anteprima mondiale di “Maradona uno scugnizzo di Napoli”, il docufilm del regista egiziano Mohamed Kenawi, prodotto da Domino Film e Al Jazeera Documentary. Un'ora sull'onda dei ricordi, dopo l'introduzione del console francese a Napoli, Laurent Burin des Roziers, e il saluto del vicepresidente del Napoli, Edoardo De Laurentiis.

Kenawi è andato alle scoperta delle tracce di Maradona a Napoli, a oltre un anno dalla sua morte, affidandosi a una guida speciale: Sergio Siano, il fotoreporter del Mattino che iniziò la sua carriera proprio seguendo le partite e gli allenamenti di Diego, in quel luogo magico che era il Centro Paradiso di Soccavo. Il docufilm, che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Napoli, andrà in onda sui canali Al Jazeera in autunno, prima dei Mondiali in Qatar, con una potenziale platea televisiva di 100 milioni di telespettatori ma prima vi saranno proiezioni gratuite a Napoli, «un omaggio per la città che ancora nutre un grande amore per Diego».

Dopo la proiezione, il dibattito con Kenawi e Siano sulla forza del rapporto tra Diego e Napoli, con gli interventi della fotografa Yvonne De Rosa, che ha curato la rassegna dedicata a Maradona un anno fa presso il centro commerciale Jambo-1 di Trentola Ducenta (Caserta), rappresentato in sala dall'amministratore Salvatore Scarpa, dei professori Oscar Nicolaus e Vittorio Dini, tra i fondatori del Te Diegum nel 1991, del professore Bruno Siciliano, che negli anni Ottanta rinunciò a due cattedre di ingegneria all'estero per poter continuare a vivere da vicino il sogno Maradona, e di alcuni dei protagonisti del docufilm: Mario Casti Farina, che ha disegnato il murale di Diego e sua figlia Dalma al Centro Parasdiso; Omar Suleiman, ristoratore e attore palestinese; Maria Cacialli, regina della pizza dedicata a Diego; Erasmo Petringa, autore della colonna sonora, e il piccolo Francesco che indossava la maglia di Maradona.

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