Maradona, c'è un caso magliette:
gli eredi di Diego citano il Napoli

Maradona, c'è un caso magliette: gli eredi di Diego citano il Napoli
di Cristiano Tarsia
Domenica 7 Agosto 2022, 10:00 - Ultimo agg. 8 Agosto, 08:29
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Continua la guerra di tutti contro tutti tra gli eredi Maradona. I ring sono le trasmissioni televisive come le aule dei tribunali. Si procede a colpi di litigi e di carte bollate, scenate e sceneggiate, con le parti che si inseguono per tutto il mondo. L'ultima puntata è stata qualche giorno fa, quando Claudia Villafane, l'ex moglie di Diego, e Veronica Ojeda, sua ultima compagna e madre di Diego Fernando, il più piccolo dei cinque figli dell'ex fuoriclasse argentino. La prossima puntata, invece, sarà a Napoli, in Tribunale, il 23 agosto, davanti alla seconda sezione civile, giudice Paolo Andrea Vassallo, con l'udienza per l'istanza cautelare presentata da tutti gli eredi: la richiesta è quella innanzitutto di restituire la metà dei proventi, circa 450mila euro delle vendite delle maglie special edition dedicate a Maradona e realizzate dal Napoli durante l'ultimo campionato. 

Nel mirino ci sono sia il Napoli che, soprattutto, Stefano Ceci, titolare dei diritti di immagine di Maradona, che ha firmato il contratto con la sua Diez per le maglie speciali di Maradona che il Napoli, con i colori bianco, rosso e blu, ha utilizzato più di una volta nell'ultima stagione. Contratto che i cinque figli di Maradona non riconoscono, come tuonò Diego jr lo scorso novembre, quando il Napoli decise di rendere omaggio al suo Pibe a un anno dalla morte. «Noi eredi non coinvolti, agiremo per vie legali». E i figli si sono rivolti all'avvocato romano Antonietta Tomassini che ha citato in giudizio il club azzurro e Ceci. Chiedendo, appunto, la metà dei proventi andati invece alla Diez.

Che da parte propria ha fatto sapere di aver già liquidato gli stessi eredi secondo il contratto che Maradona firmò il 17 agosto 2020, tre mesi prima della sua scomparsa, con Ceci: secondo cui agli eredi andrà il 50% dei ricavi dai diritti di immagine, decurtati dalle spese. Con obbligo, da parte della Diez, di rendicontare ogni tre mesi la situazione. 

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Insomma, una storia infinita. Uno dei pochi motivi di consolazione per l'indimenticato Diego è che continuerà a essere un idolo anche tra i giovanissimi, anche tra chi non l'ha visto giocare. Dopo che è finita proprio in queste ore l'ennesima causa, infatti, con EaSports, altra società facente capo a Stefano Ceci, Maradona potrà tornare a essere un giocatore di Fifa 22. Il Pibe de oro ne era uscito lo scorso marzo, proprio per un altro ricorso degli eredi che contestavano alla società di aver concesso i diritti di immagine per la playstation.

E allora non deve meravigliare il furente litigio tra Claudia e Veronica durante la trasmissione tv «Argenzuel». Le parole più gentili volate tra le due sono state «egoista» e «bugiarda». Oggetto del contendere l'unità dei figli, che piuttosto sembrano divisi in due blocchi. Da una parte Dalma e Giannina, le prime, dall'altra Diego Junior, Jana e Diego Fernando, ultimogenito di nove anni.

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