Maradona continua a fare notizia, e a stimolare lo spirito di iniziativa commerciale, anche a quasi nove mesi dalla sua scomparsa, avvenuta il 25 novembre. Un'azienda di Buenos Aires ha avviato il progetto per un mausoleo dedicato al Campione dell'Argentina mondiale e del Napoli due volte tricolore, da creare nella capitale, più precisamente nella zona dell'Aero-Parque lungo il Rio de la Plata, quartiere Palermo. E l'idea è stata confermata da Veronica Ojeda, ex compagna di Diego e madre di Diego Fernando, 8 anni, il più piccolo degli eredi del Pibe. «Maradona è della gente e questo sarebbe il modo migliore per consentire a tutti di rendergli omaggio», ha spiegato Veronica.
Dal 26 novembre Diego riposa accanto ai suoi genitori nel cimitero Bella Vista di Buenos Aires: era una sua volontà essere sistemato accanto a Don Diego e Donna Tota. «E certamente, un giorno, i figli di Diego vorranno stare accanto al padre», ha aggiunto la madre di Diego Fernando. Ma non è soltanto questo che frena la famiglia sul via libera per il mausoleo. Dalma Maradona, figlia di Diego e Claudia, è stata chiara: «Io e mia sorella Gianinna non faremo mai qualcosa di turistico o a fine di lucro».
E' invece evidente che il mausoleo dovrebbe rappresentare un business per l'azienda che lo sta progettando, oltre che per i cinque eredi, sempre in attesa di conoscere l'entità dell'eredità del Campione.
Una mostra dedicata a Maradona, con l'esposizione anche degli oggetti più significativi lasciati dai tifosi all'esterno dello stadio di Fuorigrotta dopo il 25 novembre, era stata annunciata a Napoli. Di più. Gli assessori comunali De Majo e Borriello - poi dimessisi dagli incarichi in momenti diversi e per differenti ragioni - avevano sottoscritto un accordo con il Museo Filangieri. L'esposizione avrebbe dovuto tenersi durante il Maggio dei Monumenti con il titolo “Sinfonia di una felicità: Napoli es mi casa” ma è slittata anche per le restrizioni imposte dalla pandemia.