Maradona, ecco la statua tributo:
sarà finanziata dai tifosi azzurri

Maradona, ecco la statua tributo: sarà finanziata dai tifosi azzurri
di Francesco De Luca
Sabato 19 Dicembre 2020, 12:13
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Maradona è il cuore di Napoli e del Napoli, la giusta collocazione della statua che il Comune ha pensato di dedicargli - con i soldi dei privati che effettueranno i versamenti su un conto dedicato - è a Fuorigrotta. Davanti allo stadio Diego Armando Maradona, lo stadio che così si chiama dalla partita contro la Real Sociedad di giovedì 10 dicembre. È questa l'indicazione data dai tifosi che hanno partecipato al sondaggio del Mattino.it dopo la pubblicazione del bando comunale, che scadrà il 2 febbraio 2021. 

 

Per il 34 per cento, la statua andrebbe posta davanti a una delle due curve; per il 26 per cento in piazzale Tecchio, dove sarebbe necessario un accurato restyling dopo anni di incuria. E per il resto dei tifosi l'omaggio a Diego dove andrebbe collocato? Per il 27 per cento, in piazza Garibaldi. C'è anche chi pensa di sistemare la statua a Posillipo, dove Maradona e la sua famiglia vissero fino al primo aprile del 1991, quando nottetempo volarono in Argentina perché era appena arrivata la notizia della positività al controllo antidoping che anticipava la squalifica.

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Il Comune di Napoli ha chiarito nel bando che la statua verrà sistemata nei pressi dello stadio.

Ma sarebbe bello collocarla all'interno dell'ex San Paolo, quella che è stata la casa di Diego per sette anni, i più entusiasmanti della storia azzurra, anche perché possa essere curata come meriterebbe da parte del Calcio Napoli che gestisce l'impianto. Non imbarazzi i benpensanti, o coloro che negli anni hanno storto il naso dinnanzi al fenomeno Maradona: il popolo ha voluto che lo stadio si chiamasse come lui e il popolo (magari supportato da qualche privato) finanzierà questa statua, perché altrimenti sarebbe rimasta una bella intenzione del sindaco in scadenza de Magistris. Diego - lo ha detto Stefano Ceci, che è stato il suo agente negli ultimi anni - avrebbe voluto far scrivere su una statua da erigere a Napoli: «Anche io sono stato napoletano». Lo è stato con i fatti, con un amore che non si è esaurito quando ha smesso di indossare la maglia azzurra. 

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