Marek Hamsik a Dazn: «Questo Napoli sta “devastando” il campionato»

«Ho sempre detto che amo Napoli e la amerò per sempre»

Marek Hamsik con Giovanni Di Lorenzo
Marek Hamsik con Giovanni Di Lorenzo
Mercoledì 14 Dicembre 2022, 11:27
3 Minuti di Lettura

Da mercoledì 14 dicembre su Dazn una App dedicata a un calciatore che ha scritto la storia del Napoli, l'ex capitano Marek Hamsik. “La Cresta di Napoli” rientra nella serie Heroes, una raccolta di interviste ai grandi personaggi del calcio. 

Hamsik parla a cuore aperto di tutto. 

Il record delle 520 presenze in maglia azzurra: «I record sono fatti per essere battuti però questo non sarà facile da battere. Prima di me lo aveva Bruscolotti, è durato anni e anni. È un bel numero, sono orgoglioso di questo».

Il suo arrivo a Napoli: «Neanche conoscevo bene cosa significava il Napoli quando sono arrivato perché giustamente venivo dalla Slovacchia, però subito dal primo giorno mi sono accorto che il calcio qui si vive diversamente dalle altre parti». 

Il rapporto con i tifosi: «Entrare nel cuore dei tifosi non è da tutti.

Ho sempre detto che amo Napoli e la amerò per sempre. Loro mi hanno dato tanto visto che io ho speso dodici anni, e volentieri, nel Napoli».

La sua scuola calcio: «Ho la mia accademia nella mia città in Slovacchia, la Hamsík Academy, dove ho più di 300 bambini di tutte le categorie. Sto pure costruendo campi da calcio e voglio occuparmi di questo, della mia scuola calcio, fare anche da allenatore e far crescere altri Hamsík. Questo è il mio futuro».

La festa per la Coppa Italia nel 2012: «Mazzarri ha dato un’identità di gruppo da cui è venuto fuori il famoso tridente. È stato il Napoli che ha vinto la Coppa Italia dopo 20 anni, non si scorderà mai quella festa: il Napoli è esploso insieme a me».

L’addio al Napoli di Koulibaly, Insigne e Mertens: «È incredibile che tre giocatori più importanti della società siano andati via nello stesso periodo, perché tutti – non solo i tifosi del Napoli - hanno bisogno di un simbolo, di qualcuno che rappresenta la società. Da questo punto di vista è stato un peccato per i tifosi, però dall’altra parte è stata brava la società, perché è riuscita a prendere giocatori che giocano alla grande con buoni risultati come Kim, Kvaratskhelia e Osimhen». 

Lo scudetto mancato: «Quell’anno (2017-2018, ndr) sicuramente eravamo così vicini, è stato un peccato arrivare a tre partite dalla fine e non avercela fatta, però il campionato è così. Dispiace, ma è andata così».

La chance scudetto per il Napoli quest'anno: «Sono partiti fortissimi, siamo a metà ma stanno devastando tutti in campionato, stanno andando come treni. Spero che continuino così quando ripartirà il campionato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA