Mendes, il boss del mercato
uscito «sconfitto» anche a Napoli

Mendes, il boss del mercato uscito «sconfitto» anche a Napoli
di Francesco De Luca
Lunedì 21 Giugno 2021, 17:46 - Ultimo agg. 22 Giugno, 08:00
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E' da anni nel mirino - dei suoi colleghi invidiosi, dei cronisti ma anche di alcuni magistrati portoghesi - per i suoi guadagni, i suoi affari, le sue ingerenze. Ma nel rapporto con la Fiorentina (e il suo assistito Gattuso, rimasto per 23 giorni virtualmente sulla panchina viola) ha superato il segno. Jorge Mendes, procuratore portoghese che nel suo portafoglio clienti vanta anzitutto José Mourinho e Cristiano Ronaldo, è stato accusato di avere alzato i costi del cartellino di un calciatore del Porto, ovviamente suo assistito, creando quel clima di tensione che ha portato alla rottura tra Ringhio e la Fiorentina.

Presto si conoscerà la verità, non appena Gattuso - fino al 30 giugno è vincolato al Napoli e dunque al silenzio - racconterà la sua verità su questa storia e spiegherà magari anche cosa è avvenuto, dal suo punto di vista, il 23 maggio nella partita contro il Verona, spiegazione attesa dalla tifoseria anche a distranza di un mese.

Mendes è influente, ingombrante, arrogante: dicono. Impone i suoi calciatori e i suoi allenatori: dicono.

Ma non è sempre così. Prendiamo ad esempio il suo rapporto con il Napoli. Anni fa riuscì a far vendere a 18 milioni al Benfica un giovane brasiliano tesserato per il club azzurro (ma mai utilizzato se non in qualche amichevole estiva), Vinicius, ed è stato sicuramente un ottimo affare per De Laurentiis.

Contemporaneamente ha fatto rinnovare il contratto al suo nuovo assistito Ghoulam, che dal primo novembre 2017 - giorno dell'infortunio nella partita col City - non è stato più lui, cioè uno dei migliori mancini d'Europa. Ma ce l'ha fatta a convincere l'amico De Laurentiis né sull'opportunità di rinnovare il contratto a Gattuso (sembrava tutto fatto prima della sfida di Supercoppa contro la Juve nello scorso gennaio) né a fargli assumere al suo posto Sergio Conceiçao, l'amico tecnico del Porto che ha rinnovato con i Dragao dopo il cambio di agente, affidandosi ufficialmente a Mendes.

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