Meret, la carica dei 100: ora vuole il record di imbattibilità

Il portiere azzurra sogna scudetto e rivalsa

Meret fa 100 presenze in Serie A
Meret fa 100 presenze in Serie A
di Gennaro Arpaia
Lunedì 13 Febbraio 2023, 16:47 - Ultimo agg. 17:07
2 Minuti di Lettura

100 volte in Serie A. Contro la Cremonese Alex Meret si è regalato un traguardo niente male per un portiere 25enne che solo pochi mesi fa sembrava in piena crisi. L'azzurro è sceso in campo per la prima volta nel 2018, con la maglia della Spal e contro l'Inter, da allora ne è passato di tempo ma per Alex non è cambiata la voglia di stupire: dopo un'estate da protagonista - ma quasi in negativo - da mesi ormai la porta del Napoli di Spalletti è nelle sue mani, così come nelle sue mani c'è la migliore difesa della Serie A.

Gli obiettivi di gruppo vengono prima di tutto, soprattutto quando lo scudetto è lì, ancora lontano ma così visibile, ma nella testa di Meret c'è anche voglia di riscatto. Di risposta a chi per mesi non l'ha ritenuto all'altezza del ruolo in azzurro: ha incassato, lavorato in silenzio, si è affidato alle mani sapienti della compagna Debora e alle dolci carezze del primo figlio Daniel per poter trovare la forza giusta. Ha scommesso ancora su sé stesso e il Napoli e oggi ha la sua rivincità: contro la Cremonese al Maradona è arrivato il 10° clean sheet della sua stagione.

Una stagione da protagonista: non senza sussulti - come quando ieri per poco con Kim non servivano sul vassoio un'occasione all'avversario in pressing - ma con grandi prestazioni. Negli occhi di tutti i guantoni messi contro Salernitana, Juventus o Roma, nella testa di Alex il record che oggi appartiene al collega Szczesny con 11 clean sheet in stagione. C'è il Sassuolo all'orizzonte, poi la trasferta a Empoli in campionato: lì, un anno fa, il punto più basso, ora l'occasione per tornare a volare. Con lui tutto il Napoli, che si affida ai guantoni di Alex per tirare un sospiro di sollievo. La carica dei 100. Poi dei 101 e tanti altri ancora con la voglia di cucirsi lo scudetto nel petto alla fine della corsa. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA