Napoli, Meret è già un caso:
senza garanzie non vuole rinnovare

Napoli, Meret è già un caso: senza garanzie non vuole rinnovare
di Pino Taormina
Venerdì 24 Giugno 2022, 07:00 - Ultimo agg. 13:30
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Un portiere e un difensore centrale. Ecco, al momento, in soldoni, questo manca numericamente alla rosa del Napoli. Nessun ripensamento di David Ospina. Né il Napoli sta inseguendo il colombiano per strappargli un sì. Se vuole riaprire la discussione, De Laurentiis è pronto ma segnali non ne arrivano. Dunque, c'è un fronte aperto in porta. Il club azzurro non pare andare di fretta ma al momento si ritrova con un solo portiere e per di più scontento e in scadenza. Non è una questione da sottovalutare. Certo, mancano due settimane al raduno di Castel Volturno e quindi c'è ancora tempo per sistemare le cose, ma il rinnovo di Alex Meret presenta ostacoli nuovi. Perché il suo manager Pastorello neppure vuole pensare all'ipotesi di una quarta stagione da riserva al Napoli o anche in ballottaggio eterno con un altro portiere. Quindi, frena sul rinnovo proposto dal Napoli in tutta fretta nei giorni passati. De Laurentiis ha scelto Meret per il futuro, ma sono state le parole di Spalletti, l'altra sera a Sky Sport, con la descrizione del portiere ideale che deve giocare con i piedi, a frenare la voglia di sedersi per discutere il prolungamento. Non ci sono intoppi di natura economica, non ci sono bonus che ballano né commissioni che Pastorello non ha ancora neppure discusso visto che l'accordo non appare così a portata di mano. Questo dei portieri non è un nodo di poco conto: il Napoli non ha ancora la certezza di chi sarà il titolare. E Ospina è distante anni luce da una possibile permanenza. 

Ovvio, De Laurentiis e Giuntoli non hanno fretta: Meret può pure iniziare a scadenza (è la moda del momento) e poi se ne può parlare strada facendo. Ma chi affiancargli? Salvatore Sirigu non vuole fare la balìa a Meret: accetta il Napoli ma a condizione che si possa giocare il posto di numero 1. Uno strano clima di attesa, insomma, per tutti. Peraltro, come per Anguissa lo scorso anno, le opportunità possono arrivare all'improvviso. Ed è quella che il ds Giuntoli e il suo braccio destro Pompilio stanno tenendo presente. C'è un'altra trattativa che si riapre, quella per Luis Maximiano perché il Granada ha improvvisamente dato la disponibilità per un prestito e a queste condizioni anche il Napoli si mette in fila.

L'Udinese lo sa che Gerard Deulofeu è in parola con il Napoli. Ma sa pure, lo ha spiegato il ds Giuntoli, che prima va piazzato Ounas. I friulani non accettano contropartite tecniche e vogliono 18 milioni cash. Ed è per questo che la rosa va prima sfoltita per poter puntare allo spagnolo. In realtà, una contropartita l'Udinese accetterebbe: Gianluca Gaetano. Il 22enne ha richieste da mezza serie A ma De Laurentiis lo vuole vedere a Dimaro. Il Napoli lo ha fatto seguire a lungo durante il campionato di serie B e non solo perché un suo talento: è stato seguito proprio per capire se può essere pronto per la prima squadra. Ma occhio a un'altra operazione che potrebbe decollare nelle prossime ore: perché il Napoli ha chiesto all'Udinese del baby talento 16enne Simone Pafundi, il primo classe 2006 a debuttare in serie A.

Genitori napoletani, viene considerato una delle stelle del nostro calcio giovanile. 

Il quarto centrale è operazione che va chiusa low cost, ma badando anche alla qualità: Kalidou Koulibaly è destinato a restare, gli indizi portano alla sua permanenza da tempo. Anche perché lo stesso De Laurentiis e l'ad Chiavelli non hanno mai realmente pensato alla sua cessione. Ovvio, a meno che non fosse arrivata l'offerta monstre. Cosa, sia chiaro, ancora possibile. Nessuno ha presentato offerte al Napoli né da parte del Barcellona né di altri club: e in ogni caso, De Laurentiis non lo cederebbe a una società italiana. L'unico big ad andare via per restare in serie A è stato Higuain, ma solo perché la Juventus versò per intero la sua clausola rescissoria. Dunque, il cerchio si chiude sul nome di Leo Ostigard. Il Napoli è in stand by: se il Verona abbassa le richieste di Casale, valutato attorno ai 10 milioni, sarebbe il difensore dell'Hellas il preferito. Ma il presidente Setti non sembra pronto a fare sconti. Fabian e i suoi agenti devono ancora una risposta al Napoli. Anche qui, Alvaro Torres ha ipotizzato chissà quali club pronti a sferrare l'attacco per il centrocampista, ma fino ad adesso tutto è fermo. Quindi, anche la posizione del Napoli: se non porta 25 milioni del cartellino, deve rinnovare. Altrimenti, sarà braccio di ferro. Esattamente come è successo per Milik. 

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