Ancora noi. Ancora lui. Ancora Mertens. Oggi tocca all'amico Lorenzo, ma domani sarà il giorno di Dries. L'esordio europeo del Belgio è nel segno dell'attaccante napoletano, che dopo l'ottimo mondiale in Russia nel 2018 è chiamato ancora una volta a fare la differenza lì davanti. Il primo banco di prova per la sua nazionale non sembra insuperabile, visto che la la Russia è una squadra giovane, ma certamente alla portata della corazzata belga. L'unico dubbio per il ct Martinez è legato alla condizione delle sue stelle. De Bruyne e Hazard, infatti, vengono rispettivamente da un infortunio nella finale di Champions e da un paio di stagioni fatte da tanti bassi e pochi alti. E allora a dover accendere la luce in avanti toccherà proprio a Mertens, primo incaricato nel compito di armare l'arco pressoché infallibile del bomber Lukaku.
Contro la Russia, allora, toccherà a Dries fare la differenza e provare ad aprire la scatola difensiva che il ct Cherchesov ha già disegnato per dare scacco al Belgio.