Se non avesse fatto il calciatore, Dries Mertens sarebbe stato certamente un genio del marketing e della comunicazione. Perché oltre a vedere la porta come pochi, il belga ha un’innata capacità di comunicare. Sa scegliere frasi, parole, gesti e ovviamente anche post praticamente perfetti. Sempre giusti e al momento giusto. Non ha bisogno di un pool di esperti: basta lui, la sua genialità e la sua grande mente visionaria.
Da quando è arrivato a Napoli (oramai 9 stagioni fa) ha sempre scelto esultanze particolari, eccentriche, divertenti e costantemente ricche di significato. E anche giovedì sera, dopo il gol del vantaggio segnato allo Stadium contro la Juventus, è stato preciso e diretto: due passi, un piccolo scatto, uno sguardo alla maglia (rossa) del Napoli e un bacio allo stemma del club. Una foto destinata a finire anche tra i post di Instagram del belga. Nessuna parola, nessuna frase, nessun pensiero poetico: solo un cuore azzurro ad accompagnare lo scatto dell’esultanza. Niente dediche a Tommaso il magazziniere, all’autista Dolly, alla cagnolina Juliette, alla moglie Kat, né tanto meno al futuro erede maschio che verrà. Tutto molto più semplice: un bacio allo stemma della squadra che porta sul cuore e nel cuore. Sì, perché Napoli è oramai diventata la sua prima casa, forse anche un pizzico in più di Lovanio la città dove è nato 34 anni fa. Ecco, il problema, però, è che il contratto che lo lega al club azzurro scade a giugno e al momento non si è ancora parlato di rinnovo.
In ogni occasione pubblica Mertens non si è mai sottratto alla domanda sul futuro, anzi. «Amo Napoli, resterei qui il più a lungo possibile», ha sempre detto.