Mertens-Osimhen, staffetta gol
che accende il Napoli

Mertens-Osimhen, staffetta gol che accende il Napoli
di Roberto Ventre
Venerdì 23 Aprile 2021, 08:00 - Ultimo agg. 18:43
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Funziona la staffetta, un'arma in più per Gattuso: Mertens e Osimhen da alternare in partita. Uno subito in campo e l'altro a partita in corso, domenica sera contro l'Inter era stato il contrario. Stavolta ha cominciato Dries e ha finito Victor e tutti e due sono andati a segno, due reti bellissime: il belga ha centrato l'incrocio con un tiro delizioso, il nigeriano ha fulminato Reina con una conclusione fortissima sul primo palo.

Ciro funziona a meraviglia nell'attacco dei piccoletti, quello con Politano a destra e Insigne a sinistra: automatismi perfetti, movimento a memoria con Zielinski a supporto da trequartista. Scambi nello stretto, palla nascosta agli avversari, Napoli insidiosissimo nello stretto: è Mertens a regalare l'assist a Politano sulla rete del raddoppio degli azzurri. E poi Dries si prende la scena con il gol personale, il numero 102 in serie che gli permette di raggiungere il primatista di tutti i tempi Vojak in questa speciale classifica e intanto allunga ancora nella classifica generale dei bomber del Napoli di tutti i tempi salendo a quota 135 reti. Per lui si tratta del gol numero 9 in campionato (dopo la rete il belga si è commosso): ora avrà a disposizione altre sei partite per migliorare il bottino stagionale. Una rete l'ha segnata in Europa League nella trasferta contro l'Az e di reti in totale ne ha realizzate dieci. Il suo apporto potrà essere determinante in questo finale di stagione, Mertens è mancato tanto al Napoli nel periodo dell'infortunio: si fece male contro l'Inter alla caviglia nel match di andata ed è tornato a pieno regime contro il Benevento, dopo due mesi. La sua presenza è importantissima anche in termini di esperienza, «Ciro», un idolo dei tifosi, è al suo ottavo anno in maglia azzurra. Lo attende un finale di stagione emozionante, sei partite da considerare sei finali per il Napoli in pienissima corsa per conquistare un posto in Champions League: gli azzurri hanno allungato a più cinque sulla Lazio (che ha però una partita in meno, quella contro il Torino) ed è ora a due punti da Atalanta e Juve e a tre dal Milan secondo. 

 

Determinante anche Osimhen con la sua forza fisica, la sua capacità di andare in progressione a campo largo quando le squadre avversarie si allungano. Importantissimo è stato anche il suo gol, quello del 5-2 che ha definitivamente spento il sogno di rimonta della Lazio. Un grande colpo del nigeriano che ha battuto Reina con un destro fortissimo, esecuzione perfetta per il gesto tecnico e la coordinazione con il pallone che si è infilato sul primo palo, imprendibile per Reina. Sesta rete in campionato, la quarta dopo il ritorno in campo: Victor sta ritrovando sempre più condizione dopo il lungo stop per l'infortunio alla spalla.

Una stagione per lui che all'inizio è stata decisamente sfortunata ma ora il nigeriano sta tornando sui suoi livelli e la sua presenza si sente in attacco. Le sue caratteristiche sono diverse da tutti gli altri attaccanti, Osimhen è quello in grado di assicurare profondità e di lanciarsi negli spazi e poi riesce a sfruttare la sua fisicità per proteggere il pallone e fare da sponda di testa e per incidere anche nel gioco aereo. Il suo impatto sulla partita è stato molto positivo, ci ha messo subito tanta grinta e ha dato il suo apporto nel finale di partita anche in fase difensiva partecipando al pressing e rincorrendo gli avversari. Il colpo del mercato azzurro, il centravanti acquistato da Lilla (valutazione 70 milioni) sta cominciando a lasciare il segno. Lo ha fatto anche contro la Lazio negli ultimi venti minuti, dopo aver segnato il gran gol contro la Samp quando era titolare: in quel momento al Ferraris era in campo insieme a Mertens che subentrò a Zielinski e regalò a Victor l'assist sul suo gol, quello del 2-0 del Napoli. 

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