Milan-Napoli, rabbia azzurra contro arbitro e Uefa: «Pronta una class action contro Ceferin»

Non si placano le proteste per l'arbitraggio di San Siro

L'arbitro Kovacs in Milan-Napoli
L'arbitro Kovacs in Milan-Napoli
Giuseppe Taorminadi Pino Taormina
Giovedì 13 Aprile 2023, 12:46 - Ultimo agg. 14 Aprile, 07:10
2 Minuti di Lettura

Un risveglio pieno di rabbia. Perché ha mente fredda la direzione arbitrale di Kovacs fa ancora più rabbia: i cartellini che mettono fuorigioco Kim e Anguissa per la gara di ritorno, la "grazia" per Leao e Krunic (diffidato anche lui) che da metà del primo tempo avrebbero potuto giocare con il peso di una ammonizione. Nulla.

Il Napoli è furioso, le proteste nel ventre di San Siro sono state notevoli. Giuntoli e gli altri hanno chiesto a Kovacs spiegazioni anche all'intervallo, ma la gestione isterica dei cartellini ha mandato gli azzurri su tutte le furie.

La Uefa ha dato un giudizio negativo alla direzione di gara del rumeno, difficilmente lo rivedremo dirigere altre gare di coppa in questa stagione.

Ma da Napoli le associazioni "Noi Consumatori" e "Napoli Club Maradona", assistiti dall'avvocato Angelo Pisani e da un pool di professionisti avverte: "Sono stati violati i principi di lealtà sportiva. Siamo pronti a una class action per chiedere 150 milioni di euro di danni alla Uefa, a Ceferin a Marchetti. L'arbitraggio dell'altra sera a San Siro rischia di spezzare un sogno di una intera città, danneggia milioni di tifosi che da sempre sono innamorati di questo sport e che ingenuamente sostengono migliaia di euro di costi per stare vicini alla squadra del cuore. La Uefa non può trattare Napoli e il Napoli in questa maniera".

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA