Milik-Napoli, il braccio di ferro:
Arek rischia di restare un anno fermo

Milik-Napoli, il braccio di ferro: Arek rischia di restare un anno fermo
di Bruno Majorano
Sabato 12 Settembre 2020, 10:00
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Tra il Napoli e Milik inizia il braccio di ferro. Pochi dubbi a riguardo. Perché il giocatore è stato chiaro con il club: vuole andare via a parametro zero. Il polacco ha un contratto che lo legherebbe agli azzurri fino al 2021, ma nonostante abbia capito di essere oramai ai margini del progetto tecnico di Gattuso vuole restare per giocarsi le sue chance e poi partire tra un anno. Il Napoli, ovviamente, non è della stessa idea, visto che il presidente De Laurentiis vorrebbe incassare subito 40 milioni dalla cessione dell'attaccante arrivato nell'estate del 2016 e vittima di due pesanti infortuni alle ginocchia che ne hanno condizionato il rendimento in queste stagioni.

Al termine della gara amichevole vinta contro il Pescara - gara per la quale Milik non era stato nemmeno convocato - l'allenatore del Napoli Gattuso è stato chiaro sul futuro dell'attaccante. «L'anno scorso siamo stati chiari con lui sia io che la società. Volevamo che rinnovasse il suo contratto con noi, ma non ha voluto. Adesso in rosa abbiamo acquistato due attaccanti, quindi bisognerà trovare una soluzione altrimenti non sarà facile». Una presa di posizione senza mezzi termini da parte di Gattuso che a tutti gli effetti chiude la porta in faccia al suo giocatore. Da qui al 5 ottobre, giorno in cui sarà chiuso il calciomercato, Milik e il Napoli dovranno trovare una soluzione per evitare di arrivare allo scontro definitivo.
 
 

Dalla fine della scorsa stagione, infatti, Milik si è subito sentito sul mercato, non ha mai aperto spiragli per il suo rinnovo di contratto con il Napoli e si è guardato intorno. Fino a quando Maurizio Sarri è stato l'allenatore della Juventus, il polacco ha sperato di approdare in bianconero, e quando poi a Torino è arrivato Pirlo ha capito di doversi trovare una nuova destinazione. La più probabile sembrava poter essere la Roma. Tutto questo, però, accadeva quando Dzeko sembrava destinato a lasciare la Capitale. Ora, però, la situazione è cambiata anche a Roma e Milik rischia davvero di non avere più pretendenti pronte a versare i famosi 40 milioni di euro richiesti dal Napoli per la sua cessione a titolo definitivo.

Dopo la gara con il Pescara, poi, Gattuso ha parlato anche di Koulibaly. «È una questione diversa. Kalidou ha un valore preciso e se la società non ottiene ciò che chiede non andrà via». Il Manchester City non ha mollato affatto la presa sul centrale del Napoli, ma non sembra volersi spingere oltre i 70 milioni già offerti a De Laurentiis. Ora la palla è tutta nei piedi del club azzurro che deve valutare pro e contro della cessione del senegalese il cui contratto da 6 milioni di euro rischia di pesare molto sulle casse della società in vista di una stagione - la prossima - che non conterà sugli introiti della Champions. L'alternativa a Koulibaly è sempre Sokratis dell'Arsenal. Il greco ha un accordo in scadenza con i Gunners nel 2021 e il Napoli conta di poter approfittare di una posizione contrattuale del centrale per riuscire a strapparlo a costo zero offrendogli un ingaggio da 3.5 milioni a stagione. Per la corsia esterna, invece, prende quota il nome di Deulofeu, attaccante spagnolo del Watford con un passato in serie A (nel 2017 ha vestito per 6 mesi la maglia del Milan). Il giocatore avrebbe già fatto sapere ai suoi agenti di gradire Napoli come destinazione e il club azzurro sta valutando il suo profilo come erede di Callejon visto il complicarsi delle piste Under e Boga. 
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