Napoli-Sassuolo, gol dai supereroi:
«Dionisi ora dirà che meritava?»

Napoli-Sassuolo, gol dai supereroi: «Dionisi ora dirà che meritava?»
di Delia Paciello
Domenica 30 Ottobre 2022, 12:07 - Ultimo agg. 15:24
4 Minuti di Lettura

Il Napoli fa tredici e festeggia così il compleanno di D10s nello stadio a lui dedicato. Ed è un vero e proprio show: 4 gol al Sassuolo, 0 reti subite, tripletta di Osimhen e gol e assist di Kvara. La squadra di Spalletti è così l’unica in Europa a restare imbattuta fra campionato e Champions, ed è ormai un grande orgoglio per i napoletani: «Marò, e che Napoli!»; «Devono temerci tutti in Europa», si legge sui social.          

Se il mister si è guadagnato la stima della città, i suoi giocatori sono diventati per il popolo dei veri e propri supereroi. A scherzarci sui social è anche Juan Jesus: «Non gli Avengers, non gli X-Men, direi gli Osi-Men», scrive, scatenando vere e proprie dichiarazioni d’amore dei followers in delirio per i suoi post originali e simpatici. «Uomini come te fanno bene a questo sport. Fiero di averti in questa città»; «L’importanza di avere uno come te nello spogliatoio è sottovalutata»; «Ti amo»; «Idolo indiscusso», sono alcune delle risposte per il giocatore che si è guadagnato affetto anche fuori dal campo, e che quando chiamato in causa è sempre pronto a sudare la maglia.

 

In campo però è stato il pomeriggio del nigeriano: molti dei suoi detrattori sono stati messi a tacere da una prestazione di altissimo livello non solo dal punto di vista offensivo - tanto da portarsi il pallone a casa- ma anche dal sacrificio durante la manovra. Per molti è ormai un Victor diverso rispetto dallo scorso anno: va incontro ai compagni, partecipa alla costruzione e corre indietro per recuperare gli avversari. «Che grande giocatore!», è ormai la voce comune per il capocannoniere della Serie A. Frase che forse è ripetuta ancora più volte quando si parla di khvicha: qualità indescrivibile, velocità, umiltà, precisione e intelligenza tattica fanno di lui il giocatore più amato del momento. «Chissà a quanto lo rivenderà ora De Laurentiis», è la domanda che si pongono in molti.

Il match col Sassuolo resta l’ennesima conferma delle capacità del Napoli di fare bel gioco: anche l’anno scorso al Maradona Napoli-Sassuolo finì 6-1 e la goleada poteva ripetersi pari pari numericamente anche stavolta. Con la differenza che quest’anno è diventata una dolce abitudine per i tifosi azzurri assistere alle goleade azzurre. «E per ora pare che Dionisi sia stato l’unico allenatore a non dire che meritavano di vincere loro col Napoli», scherzano tanti tifosi dopo aver ascoltato le dichiarazioni dei tecnici affrontati finora. E qualcuno ricorda tempi neanche troppo lontani: «Dite alla Juve che non abbiamo bisogno che faccia lo Scansuolo», pungono sul web.

L’unico ostacolo per qualsuno si chiama sindrome da Narciso, che forse ha spinto gli azzurri a pavoneggiarsi nel loro palleggio senza chiudere subito la gara e lasciando a Pinamonti una palla gol al quarto d’ora. E non è stata l’unica occasione per il neroverdi, che hanno riaperto il secondo tempo con un Frattesi particolarmente ispirato che ha scaldato più di una volta i guanti a Meret. «Baciate le mani a questo portiere», esclamano ora in tanti.

E alla fine è stato clean sheet per i padroni di casa.

La condizione fisica al top degli uomini chiave e la possibilità di offrire diverse soluzioni tattiche grazie all’intelligenza di sfruttare al meglio le caratteristiche di ciascun interprete e facendo del gruppo la forza, insieme alla fame di una squadra giovane con tanta voglia di dimostrare in cui tutti si sentono sullo stesso piano e uniti per l’obiettivo, fanno del Napoli una squadra davvero difficile da fermare.

E alla vigilia del compleanno di Diego anche Mario Rui si è guadagnato le odi di un campione: «Troppo bistrattato, e invece è di grandissimo valore», commentano i tifosi. Gli stessi che applaudono alla grande attenzione e forza di Kim, vero e proprio muro coreano. Ma persino il giovanissimo Zanoli è entrato bene in partita: sembra davvero che tutti siano pronti a dare il massimo.E con questa disponibilità il mister si mostra aperto ogni volta a inventare nuovi schemi, cambiare, muovere, sostituire. Un Napoli geniale che fa sognare l’intera piazza. E chissà che non si faccia anche en plein in Champions: non sarà per nulla facile all’Anfield, ma gli azzurri sicuramente se la giocheranno per il primo posto del girone.

© RIPRODUZIONE RISERVATA