Un punto per la qualificazione aritmetica, tre punti per blindare il primo posto nel girone. Luciano Spalletti incontra i cronisti alla vigilia di Napoli-Ajax.
Le condizioni della squadra
«Stanchezza? Forse in alcuni momenti a Cremona abbiamo avuto ritmi più bassi del solito. Ma potrebbe essere anche merito della Cremonese. Sono fiducioso di tornare ai nostri ritmi domani con l’Ajax».
L'infermeria
«Avere di nuovo Osimhen è un punto di forza. Infortunio Rrahmani? Ci dispiace, è una perdita importante ma può succedere. Tutti si sono allenati bene, abbiamo carte importanti da giocarci anche nel suo ruolo, non avremo problemi».
Il ritorno di Osimhen
«Osimhen non ha mai avuto reazioni negative quando l’ho sostituito. Deve diventare un altro leader: per come si sta allenando, per come si confronta con i nuovi compagni è sicuramente dentro il personaggio. Noi siamo fortunati, soprattutto in quel ruolo abbiamo tre calciatori differenti e con possibilità di mettere tanta qualità».
Il girone di Champions
«Ci giochiamo la qualificazione al Maradona con lo stadio pieno. Sappiamo quale sarà la reazione dell’Ajax in base al 6-1 dell’andata, noi dobbiamo interpretarla come una finale e metterci dentro tutto l’atteggiamento di voglia e fame che c’è nelle finali.
Il cammino del Napoli
«In Europa ci sono ritmi diversi. Quando è venuto fuori questo girone si conoscevano le difficoltà visto il grande livello delle squadre. Dobbiamo giocare su questi livelli europei, è lì che va il calcio. Possiamo anche imparare cose che non sono ancora nostre. Noi sappiamo cosa abbiamo fatto per avere questi risultati, dovremo fare sempre qualcosa in più per avere continuità. Non so quali saranno le difficoltà sul percorso, ci impegneremo per evitarle e siamo fiduciosi della nostra forza».
La sfida all'Ajax
«All’andata siamo stati anche in difficoltà, non eravamo pronti per ribattere gli attacchi dell’Ajax. Poi abbiamo preso gol e abbiamo avuto una reazione da campioncini, siamo riusciti a mettere tutto in campo. Ma non ci pensiamo, saremo ben attenti domani dimenticando l’andata».
La chiave tattica
«Se io fossi l’allenatore dell’Ajax saprei cosa fare e l’ho anche simulato nello spogliatoio. Più risultati faremo e più gli avversari ci affronteranno con determinazione. Noi potremmo appagarci e per gli avversari potrebbe essere il contrario».
La formazione
«Qualcosa cambierà sicuramente, ma non ve lo dico, è scorretto dirlo a voi prima che alla squadra. Se facciamo un gruppo whatsapp ve la dico appena la dico anche ai miei calciatori».