Napoli, attento: c'è l'assalto della Premier ai gioielli azzurri

Il Manchester United ha il sì di Kim, Chelsea e Newcastle su Osimhen

Victor Osimhen
Victor Osimhen
di Pino Taormina
Mercoledì 17 Maggio 2023, 06:00 - Ultimo agg. 18 Maggio, 08:39
4 Minuti di Lettura

È un mondo a parte quello della Premier. E non solo il Napoli ma tutta la serie A non possono competere con i miliardi che girano in Inghilterra. Dunque, nessuno si sorprenda se il soldato Kim ha già detto di sì al Manchester United che gli ha offerto nove milioni di euro (quasi 7,9 milioni di sterline) ovvero quattro volte l’ingaggio del Napoli. Ha accettato il trasferimento alla corte della famiglia Glazer che ha fatto sapere al club azzurro che verserà per intero la clausola da 56 milioni di euro. Impossibile per De Laurentiis presentare una contro offerta, ma sarebbe stato impossibile per qualsiasi club italiano. Appena 10 mesi fa il Napoli versò al Fenerbahce l’importo della clausola rescissoria, pari a 20 milioni di euro, garantendo al difensore coreano 3,2 milioni di euro lordi circa. I giochi, dunque, sono fatti e un altro pezzo della difesa del Napoli prende la via della sempre più perfida Albione. Ma non è finita.

Nessuno resti sorpreso se il Chelsea e il Newcastle possano andare all’assalto di Osimhen ma anche per le altre stelle Lobotka e ovviamente Kvaratskhelia. Un dato: la spesa dei club di massima serie inglesi, solo nella sessione invernale, ha rappresentato il 79% del totale dei cinque grandi campionati europei. Il solo Chelsea ha speso di più a gennaio - circa 288 milioni di sterline - rispetto al totale combinato di tutti i club di Bundesliga, La Liga, Serie A e Ligue 1. Insomma, De Laurentiis farà una fatica immensa a trattenere le sue stelle. Ma i conti del club sono sanissimi dunque vale la regole di sempre: solo una “proposta indecente” può far traballare De Laurentiis.

Anche per quel che riguarda Victor Osimhen. Vero che i bilanci sono tornati a sorridere, ma il procuratore del nigeriano sa che con una offerta cash, senza contropartite tecniche, da 160 milioni di euro, l’attaccante potrebbe andare via.

Il punto è un altro: prima o poi bisognerà discutere del suo prolungamento del contratto, visto che la scadenza è tra due anni. E il Napoli non può e non vuole alzare l’asticella dei 4,5 milioni di euro. Anzi, l’intento è quello di abbassare il tetto degli ingaggi, portarlo a tutti a 2,5 milioni di euro. Per un totale di 75 milioni.

Difficile che possa cambiare lo scenario, la strategia è stata faticosamente elaborata e ha portato alle partenze di Mertens, Insigne e Koulibaly. Ma la Premier è davvero ingorda: ed è proprio lì che guardano Zielinski e Lozano, anche loro pronti al viaggio Oltremanica. Di sicuro da tempo insegue i manager del messicano per capire le sue intenzioni: ma il Chucky cambia spesso procuratori e un appuntamento ancora non c’è. Con il polacco, invece, De Laurentiis parlerà da solo. Lo vuole tenere, ma per allungare durata contratto chiederà un sacrificio economico, ovvero limare i 4 milioni di stipendio attuale. 

Il prezzo da pagare per la grande bellezza in Europa è che tutti si sono accorti dei gioielli del Napoli. Il dominio agonistico e commerciale della Premier nasce dalla vendita dei propri diritti televisivi: dopo aver venduto i diritti televisivi domestici per il triennio 2024/2027 per 5,1 miliardi di sterline, il campionato inglese ha ottenuto altri 5,3 miliardi per i diritti esteri (oltre 6 miliardi e 250 milioni di euro). Il Chelsea è scatenato e ha chiesto anche notizie di Lobotka e Kvara, due giocatori che vengono considerati incedibili da De Laurentiis.

Il georgiano resta a Napoli almeno un’altra stagione, il club è stato chiaro con lui: ha ancora 4 anni di contratto ma un ritocco dell’ingaggio verrà discusso il prossimo autunno. Dunque, davvero un Napoli che fa gola alla Premier. E ce ne sta anche un altro che andrà in Inghilterra, o meglio che tornerà: si tratta di Ndombele. Nessun riscatto a 28 milioni, il Napoli non lo eserciterà. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA