Secondo gli psicologi e in generale gli esperti del pensiero, la fissazione che teniamo nel presente per le cose successe nel passato è assurda. La ragione è semplice: quello che è accaduto nel passato è giustappunto passato. Non c'è più. Non a caso i latini per indicare il passato utilizzavano la parola «perfetto» e cioè «completato, chiuso, compiuto». Dunque, a voler essere precisi e razionali, il passato non esiste più o meglio esiste soltanto nei nostri ricordi, quando noi lo riportiamo alla vita attraverso la memoria. Ebbene, questa visione delle cose è destinata ad essere profondamente turbata dopo la semifinale di Coppa Italia giocatasi ieri allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli.
Dopo aver rivisto in campo contro l'Atalanta, sull'erba sacra di Fuorigrotta, la difesa a tre, i lanci lunghi in avanti, i contropiedi e il catenaccio, per tutti quanti è tornato in vita il passato.