Napoli, la difesa a 3 non basta
e il bunker adesso è un ricordo

Napoli, la difesa a 3 non basta e il bunker adesso è un ricordo
di Roberto Ventre
Domenica 5 Dicembre 2021, 09:41 - Ultimo agg. 18:13
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Dopo i due gol del Sassuolo, i tre dell'Atalanta: il Napoli subisce cinque reti nelle ultime due partite. Un passo indietro del reparto, dove manca un pilastro come Koulibaly, rispetto alla solidità mostrata in tutta la prima parte della stagione. Dopo la sosta di novembre Ospina in campionato è riuscito a conservare la porta imbattuta solo contro la Lazio subendo otto reti nelle ultime quattro partite (in più i due gol subiti da Meret in Europa League nella trasferta di Europa League persa per 2-1 a Mosca contro lo Spartak).

La squadra di Spalletti che ora di gol ne ha subiti 12 in campionato (in 16 partite), cinque nelle ultime due, resta la difesa meno battuta di serie A. Dopo la sosta c'è stato un calo sotto questo aspetto tenendo presente anche i tre gol incassati dall'Inter. Certo, contro l'Atalanta non era semplice reggere l'urto offensivo della squadra di Gasperini: il tecnico per le tante assenze ha optato per la difesa a tre con Di Lorenzo, Rrahmani e Juan Jesus. Il Napoli ha subito il gol a freddo di Malinovskyi e rischiato qualche altra volta nel primo tempo. Poi dopo il 2-1 di Mertens è aumentata la spinta offensiva dell'Atalanta che prima ha colpito il palo di Zapata (che poi ha trovaro la grande respinta di Ospina) e dopo ha firmato il 2-2 con Demiral e il 3-2 con Freuler.

La difesa ha sofferto soprattutto nella ripresa anche per il poco filtro del centrocampo: Lobotka aveva retto, poi è stato costretto ad uscire per infortunio e al suo posto è entrato Demme ma il tedesco che non è ancora al top della condizione (è guarito da poco dal Covid) non è riuscito a garantire lo stesso tipo di prestazione. E poi con il passare dei minuti per la stanchezza è calata l'intensità in fase difensiva anche degli esterni: l'Atalanta infatti ha potuto cambiare la partita con i cinque cambi, mentre Spalletti aveva gli uomini contati.

Senza Koulibaly, il vero leader della difesa azzurra, e senza Manolas, anche lui indisponibile Spalletti ha gli uomini contati in difesa e ha scelto la soluzione a tre in difesa con i due esterni Malcuit e Mario Rui che hanno coperto sulle fasce con particolari momenti della partita in cui la difesa è diventata a cinque. Rrahmani ha sofferto Zapata, già decisivo nell'azione del primo gol di Malinovsky, con il passare dei minuti ha sofferto sul centro-sinistra anche Juan Jesus (l'ex difensore giallorosso che ha sostituito Koulibaly) mentre sul centrodestra ha retto di più Di Lorenzo.


I primi segnali del calo in fase difensiva del Napoli erano arrivati già contro l'Inter che segnò tre gol e creò pericoli agli azzurri soprattutto nel primo tempo.

Poi altri segnali negativi contro il Sassuolo nella parte finale di gara con la rimonta subita dagli azzurri che hanno subito i gol di Scamacca e Ferrari (il terzo di Defrel è stato annullato dall'arbitro Pezzuto dopo essere stato richiamato dal Var per il fallo precedente di Berardi su Rrahmani). E ora le tre reti dell'Atalanta, l'unica squadra finora a riuscirci in campionato al Maradona (lo Spartak Mosca li aveva segnati nel 3-2 del match di Europa League).

 



Ora il Napoli è atteso alle verifiche, innanzitutto contro il Leicester in Europa League e poi contro l'Empoli, le prossime due partite i programma al Maradona. Il primo esame sarà contro il superbomber Vardy del Leicester che in Premier League ha segnato 9 gol ma che in Europa League ancora non è stato schierato da titolare da Rodgers. Il Leicester è una squadra pericolosa soprattutto in fase offensiva avendo messo a segno 23 gol. Poi non sarà semplice neanche contro l'Empoli di Andreazzoli, altra squadra che ha una grande forza offensiva. E poi ci sarà il big match al Meazza contro il Milan. Tutte partite in cui mancherà Koulibaly che rientrerà dall'infortunio muscolare nel 2022. Ora Spalletti potrà puntare sul recupero di Manolas, le cui condizioni verranno valutate in vista dei prossimi impegni. Per il Napoli sarà importante ritrovare la migliore solidità difensiva a livello di squadra che è stato a lungo il punto di forza, una delle chiavi dalle quali ripartire per riprendere la corsa in campionato dopo lo stop con l'Atalanta.

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