Napoli-Atalanta, probabili formazioni: Spalletti non cambia, entra solo Politano

Stadio Maradona tutto esaurito: in centomila per le due notti di gala

Zambo Anguissa in azione con la Lazio
Zambo Anguissa in azione con la Lazio
di Pino Taormina
Venerdì 10 Marzo 2023, 07:00 - Ultimo agg. 16:05
4 Minuti di Lettura

Il ragionamento di Spalletti, fino ad adesso, è il seguente: se hai in squadra Osimhen, Kvara e Lobotka, giocano. Punto e basta. Dunque, con l'Atalanta non c'è spazio ancora per una rivoluzione della formazione con i titolarissimi. Ovvio, tenendo conto che Mario Rui è squalificato (gioca Olivera) e che Lozano è infortunato (c'è Politano). Insomma, poiché i dati in possesso di Lucianone non fanno riferimento a calciatori logori e stanchi, consumati o sul punto di andare in tilt, domani con l'Atalanta ha deciso di far giocare il solito Napoli. La nota teoria dell'intercambiabilità ovvero la possibilità di alternare due giocatori in ogni ruolo senza che l'efficacia del gioco ne risenta è valida, certo, ma non esclude priorità e gerarchie. Ci sono. Basta vedere le scelte di Spalletti. Ma danno la prova - e anche il ct Mancini ha elogiato questo aspetto nell'intervista esclusiva al Mattino - il valore dell'equivalenza tecnica e tattica degli interpreti. Motivo per cui, Luciano Spalletti non pensa che sia il caso di fare calcoli: vero, c'è l'Eintracht mercoledì sera, partita davvero da dentro o fuori, ma il match con l'Atalanta non è di secondo piano. Anzi: una vittoria taglierebbe ancor di più le gambe di chi insegue, che magari culla chissà quali illusione dopo il ko di sabato con la Lazio.

Tra sabato e mercoledì, il Maradona esporrà il sold-out: i due soli spicchi vuoti, quelli nel settore ospiti perché la trasferta è vietata sia ai tifosi dell'Atalanta (per gli incidenti con gli ultrà del Lecce) che quelli dell'Eintracht. Peccato, ma i rischi di incidenti e di scontri era troppo alta e ha spinto il Viminale ha rendere off limits la trasferta. In totale saranno 100mila spettatori, una gioia per le casse del club: i vertici in questura, nelle ultime ore, hanno confermato che nessun tipo di fan-zone verrà autorizzata né nelle prossime due gare né da qui a fine stagione.

E nessuna apertura verrà fatta nelle curve ai tifosi che invocano una linea di controlli più morbidi: nulla da fare, saranno come sempre serrati le ispezioni ai varchi di accesso ed entreranno solo gli stendardi e le bandiere che rispettano le normative. Le punizioni (immediate ed esemplari) agli ultrà della Lazio che hanno lanciato petardi e bengala in Curva A e nella pista di atletica sabato scorso, sono la prova che il sistema Maradona funziona in maniera di videosorveglianza.

Video

E da ieri sera, sia pure in punta di piedi, il Napoli si sta mettendo in moto per organizzare i festeggiamenti per lo scudetto. Non saranno solo momenti privati (si pensa, come nel 1990, a un party esclusivo a bordo di una nave nel golfo) ma sono in corso una serie di riunioni per definire l'allestimento di un palco a Piazza Plebiscito (o seconda opzione, sul Lungomare) per la grande festa attesa 33 anni. Ieri, breafing in Comune per Aurelio De Laurentiis che poi, nel tardo pomeriggio, proprio per il vaglio preliminare della autorizzazioni, è stato ricevuto dal prefetto Claudio Palomba, nel palazzo dell'ex Foresteria borbonica. Con il patron del Napoli, tra gli altri, anche Gigi D'Alessio, che sarà uno degli ospiti della serata e che sta dando supporto nell'organizzazione artistica dell'evento (De Laurentiis pensa a un autentico show con maxi-schermo per rendere omaggio anche al passato cinematografico e musicale di Napoli). Il presidente del Napoli, però, ieri tra i vari e numerosi appuntamenti, è stato ancora allo stadio Maradona, per verificare lo stato di avanzamento dei lavori nella zona-ospitality dell'impianto di Fuorigrotta, finanziati dal Comune in vista di Italia-Inghilterra. Tutto sarà pronto per la notte di Champions con l'Eintracht. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA