Napoli-Az Alkmaar, Gattuso ci crede:
«L'Europa League è un obiettivo»

Napoli-Az Alkmaar, Gattuso ci crede: «L'Europa League è un obiettivo»
Mercoledì 21 Ottobre 2020, 14:00 - Ultimo agg. 16:00
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Ci siamo! Il Napoli debutta domani in Europa League contro l'Az Alkmaar decimata dal Covid. Alla vigilia del match, Gennaro Gattuso e Dries Mertens incontrano la stampa in videoconferenza da Castel Volturno. 

È il capocannoniere della storia azzurra il primo a parlare. E a mettere le cose in chiaro: «Siamo un grande gruppo e vogliamo fare bene anche in Europa League», avverte. Guai, però, a fare confronti col passato: «Non so la squadra è migliorata, abbiamo perso qualcuno e con i nuovi dobbiamo crescere in allenamento. Stiamo lavorando bene con Gattuso e il suo staff». Lavorando bene e segnando tanto: «Quest’anno abbiamo più giocatori in area, abbiamo sempre creato tanto e ora possiamo approfittarne. Quando gioco prima punta provo sempre a giocare per la squadra. Con Osimhen accanto posso toccare più palloni in campo». Di sicuro con l'Az Alkmaar non sarà difficile: «Domani serviranno tante motivazioni. Non è una partita facile e noi siamo in una fase di trasformazione. Ci sono ancora momenti di difficoltà e l’Az è una squadra di giovani già forti, con un gran futuro. Se non sei sveglio possono farti male». 

Gattuso ha la faccia seria di chi non vuole sottovalutare alcun impegno: «L’Europa League è un obiettivo.

Siamo contenti di giocarla, abbiamo fatto tanti sacrifici per giocarla e per un club è importante competere in Europa. Dobbiamo impegnarci per passare il turno». Con un po' di turnover: «Ci saranno tre o quattro facce nuove rispetto a sabato, non di più. Il turnover massiccio certe volte è complicato, mette in difficoltà anche i calciatori. Bisogna fare le scelte giuste, ma non faremo tanto turnover, giocheremo sempre con la squadra migliore». 

E con la paura di nuovi contagi: «Abbiamo ancora due positivi fuori squadra, vediamo come si evolve questa situazione del Covid ma speriamo bene. C’è paura e c’è preoccupazione come già contro il Genoa, ma il calcio è una grande azienda che sta perdendo tanto, noi abbiamo il dovere di tenerla in piedi. Poi le decisioni le prenderà chi ci governa...»

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