Napoli, Barcellona al NH Hotel:
via Medina è già pronta per Messi

Napoli, Barcellona al NH Hotel: via Medina è già pronta per Messi
di Gennaro Arpaia
Domenica 23 Febbraio 2020, 12:00
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A sinistra il reticolato di strade intricate che si aggrappa su per le altezze napoletane, a destra lo splendore del mare e il sole che va a salutare tra una torre e l'altra del Castel Nuovo. Leo Messi, come un moderno Alfonso D'Aragona, si sveglierà guardando Napoli dall'alto della torre che il Barcellona ha scelto come casa per la sua due giorni napoletana. Un punto di partenza strategico a due passi dal centro città e che farà da campo base per la squadra di Setien, che ha stravolto i piani di tifosi e curiosi.

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Tutti erano pronti a correre sul lungomare - come era successo quasi sempre in questa edizione della Champions League - invece bisognerà correre a via Medina, tra le arterie principali della città, per provare a incrociare i campioni blaugrana. Una scelta non troppo distante da quella presa tre anni fa dagli eterni rivali del Real Madrid: anche i Blancos scelsero di abbandonare il lungomare per rifugiarsi nel quasi silenzio di Palazzo Caracciolo in via San Giovanni a Carbonara.

Il regno napoletano di Leo, quindi, sarà a due passi da quello che fu il centro del potere degli Aragonesi a Napoli, in un salto temporale di quasi seicento anni. All'ingresso, una bandiera gialla e rossa a fare da benvenuto: i colori della Città di Napoli sono gli stessi presenti sulla bandiera catalana che i calciatori del Barcellona conoscono bene. L'hotel è un richiamo ai sapori di casa: di proprietà (in maggioranza) spagnola, infatti, la catena alberghiera che ospiterà la squadra di Quique Setien è la più famosa tra quelle iberiche in giro per il mondo, e ha appena completato una ristrutturazione che darà il benvenuto proprio ai blaugrana.
 

Nessun membro del Barcellona è stato in città nell'ultimo mese per poter osservare da vicino la struttura scelta, ma l'NH Hotel ha confermato la massima disponibilità al club, garantendo spazio per tutta la delegazione e il cordone di security al seguito dei calciatori, pur senza una vera e propria chiusura al pubblico (ma già da diversi giorni è impossibile prenotare una stanza).

All'interno, presente anche una sala «Aragona» in cui la squadra potrà riunirsi per la classica riunione pre rifinitura di martedì. Già da ieri alcuni membri dello staff catalano sono arrivati in città, data la non necessaria presenza per il match vinto con l'Eibar in scioltezza: avranno la possibilità di vivere Napoli più da vicino per qualche ora prima di riaggregarsi al gruppo che è atteso domani a pranzo. Al momento il club non ha previsto di portare in città anche il cuoco della squadra (scelta che fu invece del Real), che si affiderà quindi alla struttura appena rinnovata.

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Nel frattempo in città si respira già un'aria carica. I commercianti della zona guardano incuriositi l'albergo in attesa di veder già spuntare qualche campione, tutti sono preoccupati per la viabilità già messa così in ginocchio durante le ore di punta. Un problema che si era già presentato con l'arrivo del Real nel 2017 e superato quasi alla perfezione. L'hotel è situato accanto agli uffici della Questura, il che può favorire anche tutto il discorso sicurezza tra albergo e San Paolo: saranno circa un migliaio gli agenti utilizzati nelle prossime 48 ore tra polizia, carabinieri e Guardia di Finanza. Al momento, però, non c'è alcuna preoccupazione: tra le due tifoserie non c'è stato mai alcun problema e non c'è avvisaglia di pericoli all'orizzonte nella speranza che tutto vada per il meglio. 
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