Napoli-Barcellona, Setien non si fida:
«Gli azzurri hanno tanta qualità»

Napoli-Barcellona, Setien non si fida: «Gli azzurri hanno tanta qualità»
Lunedì 24 Febbraio 2020, 18:54 - Ultimo agg. 20:19
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Alla vigilia della gara di andata degli ottavi di Champions contro il Barcellona ha parlato in conferenza stampa Quique Setien.
 
 

«In queste partita tutte le squadre devono dare il meglio. Domani sarà certamente una partita difficile a a fasi alterne. Si giocherà a viso aperto e io mi aspetto il miglior Napoli, hanno superato squadre di grande livello. Abbiamo attorno a noi un'atmosfera molto positiva, abbiamo vissuto partite difficili in Liga e le abbiamo superate. Stiamo vivendo un bel momento così come il Napoli. Ho fiducia pur sapendo che sarà una partita complicata. La mia prima partita in Champions mi darà delle motivazioni speciali e la vivrò in modo molto particolare. Iniziare in uno stadio come questo non è da tutti. Spero che resti nella storia perché vorrà dire che abbiamo giocato con personalità. Non avrei potuto avere un inizio migliore. Sono lusingato dalle parole di Gattuso, per me è un orgoglio sapere che un grandissimo calciatore abbia parlato così bene del mio modo di lavorare. Ho un bel ricordo di lui lo scorso anno in Europa League. Mi piacerebbe che succedesse lo stesso anche domani. Sempre meglio tenerlo il pallone piuttosto che doverlo recuperare. 

Non sono preoccupato del Coronavirus solo per la mia squadra ma per tutti quelli che possono essere toccati. Invio la mia solidarietà e quella del club. Speriamo che si possa trovare una soluzione quanto prima. Fabian è un giocatore che vedo con grande affetto e so che anche a Napoli è stato accolto molto bene. Ha avuto una crescita spettacolare e spero che domani non ci metta tutte le sue virtù in campo e che riusciamo a marcarlo. Bello vedergli fare questi gol. Non solo un grandissimo calciatore, ma anche un ragazzo molto umile e intelligente. Ogni allenatore ha le sue sfumature, così come vale per i giocatori. Gattuso ed io siamo arrivati in situazioni differenti ma cerchiamo di dare il nostro marchio sul gioco della squadra dando ai giocatori dei concetti che pensiamo possano essere validi. In entrambi i casi si sta vedendo la qualità del nostro lavoro. La nostra intenzione è sempre quella di cercare la porta. Mettere un attaccante in meno e un centrocampista in più non vuol dire che cercheremo di meno la porta. Ora pensiamo a questa partita, poi metteremo la testa al Classico col Real Madrid. Dobbiamo tenere a mente tante qualità del Napoli: io do sempre grande valore ai calciatori perché sono loro a fare la differenza e gli azzurri hanno dei calciatori straordinari. Hanno sempre un piano di gioco e cercano di uscire da dietro. Il Napoli ha risorse tecniche di grande qualità che possono farti molto male. Impossibile paragonare Messi con Maradona: Leo è un grandissio giocatore che gioca ad alti livelli da 14-15 anni. Non abbiamo mai visto un calciatore con una continuità come la sua». 
 

Accanto all'allenatore, anche il difensore centrale del Barcellona Piquè. «Il Napoli è una delle migliori squadre italiane. Non ha iniziato bene la stagione ma stanno migliorando. Hanno battuto la Juventus e altre grandi: non sarà semplice.  Da grandi sconfitte si possono trovare tante cose positive e guardare in faccia al futuro. Sapremo come andare avanti, abbiamo imparato molto. Questo è sicuro.  Abbiamo paura di molte cose del Napoli, non hanno iniziato bene la stagione, ma sono cresciuti soprattutto nelle ultime settimane. Ha giocatori molto buoni come Mertens, Insigne e Milik e ci può dare problemi se andiamo in campo con una mentalità non adeguata. Proveremo a fare tante occasioni e fare gol. Di Maradona si è detto tutto: ha dato tanto a questo sport è passato dal Barcellona e da Napoli e sarà ricordato per sempre. Tra Diego e Leo è la domanda del milionario e scelgo la regolarità di Messi». 

«Di Pulcinella ce ne sono tanti, lo siamo un po' tutti nella vita. In quel caso avevo voglia di manifestare il mio pensiero. Nulla contro la direzione. Quando si passano alcuni limiti bisogna dirlo. 
Cercheremo di giocare bene e vincere le partite. Nel calcio non si può mai dire nulla, ma credo sia difficile immaginare Messi al Napoli in futuro. Per quello che so io gli piacerebbe ritirarsi al Barcellona».
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