Napoli-Bologna, guai a sbagliare:
Gattuso rilancia Ospina e Ghoulam

Napoli-Bologna, guai a sbagliare: Gattuso rilancia Ospina e Ghoulam
di Pino Taormina
Domenica 7 Marzo 2021, 10:34 - Ultimo agg. 12:03
3 Minuti di Lettura

Vuole un Napoli con la bandana, la cicatrice sulla guancia e il ghigno che fa tanto il pirata Jack Sparrow. Gattuso è chiaro alla vigilia della gara con il Bologna: questa di stasera è partita fondamentale per poter proseguire la rincorsa alla zona Champions perché senza la vittoria contro la squadra di Mihajlovic si rischia di scavare un solco troppo profondo per poter sognare di colmarlo nelle tre trasferte in sette giorni con Milan, Juventus e Roma. Ringhio ritrova Osimhen che però partirà dalla panchina perché all'inizio la maglia da titolare spetterà al vecchio Mertens. E tra le novità il ritorno di Ospina tra i pali e quello di Ghoulam sulla fascia sinistra. In realtà l'algerino avrebbe dovuto giocare anche con il Sassuolo ma poche ore prima del fischio iniziale ha accusato un problema al piede. 

 

Quattro gare senza prendere gol al Maradona. In pratica, in campionato, dopo la notte stregata con lo Spezia, nessuno ha più segnato agli azzurri nel 2021. È un marzo di passione e dopo il 3-3 di mercoledì il Napoli ha la necessità di vincere con serenità, magari evitando colpi di scena, angosce e ambasce. Servono equilibrio e razionalità e di questo Gattuso ha parlato alla squadra: non vuole che la prova col Sassuolo abbia lasciato solchi profondi nell'autostima. Si affida al solito centrocampo, con Demme davanti la difesa e Fabian e Zielinski da scudiero. Un 4-3-3 che è molto simile al 4-1-4-1.

C'è poco da fare: la vittoria con il Bologna serve per proseguire il cammino in un campionato che ancora non è chiuso in alcun senso (persino il terzo posto è ancora possibile). La squadra c'è, su questo non ci sono dubbi: i faccia a faccia di questi giorni sono serviti per spiegarsi e per chiarirsi. Incombe il Bologna di Mihajlovic (solo due vittorie in trasferta in questa stagione), reduce da una sconfitta a Cagliari che qualche segnale lo ha lasciato anche se i 28 punti consentono ancora di essere lontani dalla lotta per non retrocedere. Quale Napoli vedremo, però, non lo sa nessuno (torna Koulibaly con Rrahmani al suo fianco, conferma ancora per Demme e Rrhamani con Bakayoko che ha avuto problemi fisici). La squadra ha abituato a tali picchi di rendimento, in alto o in basso, che ormai ogni gara diventa un uovo di Pasqua con sorpresa acclusa. Gattuso tiene la barra a dritta. Anche ieri sera si è visto con De Laurentiis che ha raggiunto la squadra nel ritiro al Britannique attorno alle 21,30 e poi il patron con Ringhio e Giuntoli si è trattenuto nel salone per vedere in tv la ripresa di Juventus-Lazio (ed è tornato di nuovo a parlare dell'arbitraggio di mercoledì). Nessun discorso particolare del presidente, solo la voglia di stare insieme alla squadra. E al suo allenatore e al suo direttore. Il tempo per tirare le somme sulla stagione arriverà, certo, ma non è adesso. Non c'è mai stato questo rischio. Sarà a maggio il momento dei bilanci. Come è giusto che sia per tutti. Mica solo per Gattuso. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA