Napoli-Cagliari, che bravo Demme
ma l'errore di Hysaj è pesantissimo

Napoli-Cagliari, che bravo Demme ma l'errore di Hysaj è pesantissimo
di Pino Taormina
Domenica 2 Maggio 2021, 23:30 - Ultimo agg. 3 Maggio, 18:46
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Pressing, rincorse, aggressioni. Una buona partita dove Osimhen dimostra di essere è un uragano. Straordinario. Appena esce lui cambia tutto l’andazzo. La squadra di Gattuso non riesce a fare la belva e così come già capitato (col Sassuolo) si barcamena o, peggio, si lascia barcamenare dalla corrente nei minuti di recupero e va in tilt. L’errore di Hysaj, peraltro buona la prova fino a quel momento, è un macigno. Come lo è l’errore di Fabbri che annulla un gol (stra)regolare di Osimhen. Un pari ingiusto nella forma ma forse non nella sostanza, perché vale come uno schiaffo. Ma è un volatone con il finale che non è ancora scritto.

 

7 MERET 
Fortunato sul legno colpito da Zappa: conclusione sul suo palo, ma potente e da posizione ravvicinata. Una doppia parata da Europeo: prima di testa su Pavoletti da 5 metri, poi di spalla (puro istinto) su Nandez. Nel finale si prende altro super intervento su Pavoletti in girata. Su Nandez serviva un miracolo che non arriva.

6 DI LORENZO 
Prima frazione con qualche buon appoggio a Lozano, diverse sovrapposizioni, ma senza azioni da ricordare in maniera particolare. Sempre ordinato, ma Lykogiannis e Carboni spingono tanto alla ricerca del cross e non è sempre semplice tenere gli ormeggi contro il vigore dei sardi a caccia della sopravvivenza. 

5,5 MANOLAS 
Molto in difficoltà in particolare nel primo tempo quando soffre, e non poco, nel duello con Pavoletti, qualche uscita fuori tempo che mette in difficoltà anche Koulibaly in un paio di occasioni. Nella ripresa arriva una fisiologica ripresa, con qualche difficoltà in meno ma anche lui in apna nei minuti finali. 

6 KOULIBALY 
Rischia tanto quando Pavoletti lo supera di testa nel finale di frazione: prima una gara estremamente ordinata, con partecipazione alla manovra. Guida bene il reparto, qualche sofferenza inevitabile, ma resta in campo nonostante una condizione precaria. Al 90’ da standing ovation la scivolata su Cerri nonostante i crampi.

5 HYSAJ 
Soffre quando Duncan si aggiunge a Nandez, mettendo troppi cavalli su quella corsia: il Cagliari costruisce a destra per chiudere a sinistra. La stretta mancina è sempre ben coperta e si trova in sofferenza, ma è attento. Un unico sbaglio, pesantissimo: perdersi Nandez in quel modo non è perdonabile.

6,5 FABIAN RUIZ
Molto bello guardare il sincronismo del movimento con Demme: gioca con un filo quasi invisibile che lo lega al tedesco che gli copre le spalle quando serve, che parte quando è lo spagnolo ad impugnare lo scudo. Nel secondo tempo si sposta più sul lavoro difensivo ma resta sempre pulito il suo lavoro

6,5 DEMME 
Fondamentale. Inutile girarci attorno: si sdoppia, copre in supporto ai centrali, prende una traversa che grida ancora vendetta, pulisce decine di palloni. Non abbassa di un decimale il rendimento nella ripresa: lo specchio della gara è un pallone recuperato di fisico su Pavoletti. 

5 LOZANO 
Prende le misure a Carboni con il passare dei minuti, costringe Nainggolan ad abbassare il baricentro per raddoppiare in più di una circostanza.

Il fuoco, però, si spegne in fretta e in ogni caso mai aveva creato problemi: gara che nella ripresa vede pochi spunti fino alla sostituzione.

6 ZIELINSKI 
I movimenti senza palla sono ancora più eleganti di quelli palla al piede. Duncan non riesce a seguirlo negli inserimenti ciechi, tantissima densità in zona palla per rifinire per i compagni. Nella seconda parte della ripresa va a picco la sua performance e Gattuso lo sostituisce 

5,5 INSIGNE 
Si presenta nella gara con una giocata che mette out Zappa e Ceppitelli. Subisce un raddoppio sistematico, ma è sempre nel vivo, anche quando si accentra e apre un’autostrada per Osimhen. Giornata strana: bene sia nella costruzione con i compagni, sia nell’uno contro uno. Arrivato al tiro, però, non c’è precisione. 

7,5 OSIMHEN 
Cerca Godin, lo punta a campo aperto. Si muove tanto, si abbassa per ripartire: così nasce il gol, lasciandosi alle spalle il centrale sardo, controllo destro-sinistro. Un gladiatore: decine di palloni oltre la linea difensiva, scatta sempre sul filo del fuorigioco, si vede annullare un gol regolare. Poi esce dopo lo scontro con Ceppitelli.

6 POLITANO 
Gli spunti sono pochi, certo, e si fa vedere molto di più in fase difensiva ma in ogni caso sembra assai più in palla del povero Lozano, ancora lontano dalla forma migliore. L’esterno fa su e giù quando la squadra si allunga dopo l’uscita di Osimhen con la squadra che perde il suo riferimento.

5 MERTENS 
Non c’è, è altrove. Poche storie: non ne fa una giusta. Prende il posto là davanti di Osimhen e sono tanti gli errori, anche di posizione in mezzo al campo. Pure nervoso, forse perché capisce che il pomeriggio non è quello giusto. Certo, era prezioso pure con la gara in corso. Ieri no. E sarebbe stato fondamentale. 

5,5 ELMAS 
Doveva fare filtro, provare a compattare la squadra e ridurre le distanze tra i reparti, perché una volta uscito Osimhen il volto del Napoli era mutato: là nel mezzo si fa sopraffare, quasi si intimidisce. Non commette palesi disattenzioni però lascia l’impressione che qualcosa di meglio poteva fare. 

5,5 BAKAYOKO 
Entra per dare respiro a un centrocampo in affanno, incrocia Duncan e Asamoah, ci sono alcuni recuperi importanti, alcune buone interpretazioni nella ripartenze e nelle coperture ma è chiaramente a una distanza abissale da Duncan che ha tempo e spazio per fare l’assist per Nandez. 

6 GATTUSO
Aveva disegnato la partita attorno a Osimhen, con la sua profondità, la sua aggressività e le sue ripartenze. Il 4-2-3-1 non è illuminato da Insigne come avviene spesso. Tutto ben previsto, tranne che il nigeriano si facesse male in uno scontro di gioco. Mertens non gli consente di mantenere la stessa intensità offensiva, arretra troppo il baricentro e il gol arriva per un errore difensivo. 

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