Napoli, sei vittorie e punteggio pieno:
«È questa la strada per lo scudetto»

Napoli, sei vittorie e punteggio pieno: «È questa la strada per lo scudetto»
di Roberto Ventre
Lunedì 27 Settembre 2021, 07:00 - Ultimo agg. 18:30
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Un assist decisivo per Osimhen e tante altre giocate efficaci di Zielinski, tra i migliori contro il Cagliari e in evidente crescita di condizione. «Il mister ci ha chiesto di attaccare gli spazi, Anguissa mi ha dato una bella palla, Osimhen è stato bravo e sono contento dell'assist e soprattutto del gol che ci ha dato un vantaggio: proviamo tante volte questa giocata in allenamento», dice a Dazn nel dopo partita mentre parla con Ciro Ferrara che gli ricorda lo scudetto che vinse a Napoli e il significato di quel trionfo per la città. «Si, ho visto dei filmati dello scudetto, ho tanti amici napoletani, sono da cinque anni qui e me lo hanno raccontato. Se penso allo scudetto? Certo che ci penso, non è soltanto un mio sogno ma di tutta la gente di Napoli: dobbiamo continuare su questa strada e i conti si faranno alla fine» ha detto il polacco. 

Il polacco ha grande fiducia in questo Napoli. «Credo che da cinque anni che sono siamo stati sempre forti: in questo Napoli sono arrivati giocatori importanti, Ounas ci dà grande mano, spacca le partite, e Anguissa è entrato benissimo subito: ha fatto vedere la sua qualità e la sua forza». Piotr elogia Spalletti. «Il mister è un grande, ci aiuta sempre: Spalletti ci ha dato tanta sicurezza e la sua esperienza che da anni trasmette alle sue squadre: noi cerchiamo di imporre il gioco e lui ci chiede questo, speriamo di continuare così fino alla fine». Zielinski quando è uscito aveva una borsa di ghiaccio sulla caviglia ma ha rassicurato sulla sua condizione. «Sto bene e sto migliorando la condizione, ho preso a Leicester una botta alla caviglia che si gonfiò tanto e ancora non è al top». Ma intanto il polacco è in crescita e si conferma prezioso per la sua capacità di giocare tra i tre di centrocampo nel 4-3-3 e da trequartista nel 4-2-3-1. «Sono contento, la posizione la conosco bene sia da mezzala che da trequartista e spero di fare sempre bene in campo».

Decisivo anche Anguissa contro il Cagliari, un vero colosso, un gigante, il padrone del centrocampo, conquista palloni su palloni, li porta avanti con efficacia, non molla di un centimetro e mette anche tanta qualità come in occasione del lancio a Zielinski nell'azione del primo gol conclusa nel migliore dei modi da Osimhen e con altre giocate palla al piede con le quali è riuscito ad andare via agli avversari.

Grande fisicità, il centrocampista che brillava in Premier League con il Fulham e sta facendo vedere tutte le sue doti nel campionato italiano: un innesto fondamentale nello scacchiere tattico di Spalletti, la pedina giusta che ha reso il reparto centrale ancora più solido. 

 

Un trascinatore che ha scatenato l'entusiasmo dei tifosi del Maradona, ogni volta che aveva palla il camerunense veniva spinto dal pubblico e con un tiro dal limite ha sfiorato anche il gol. Partita di grande sostanza, tatticamente perfetta: la sua presenza esalta ancora di più le qualità di Fabian Ruiz da regista più basso e di Zielinski che si lancia negli spazi in verticale diventando devastante. Subito determinante nel Napoli di Spalletti, dopo l'impegno con il Camerun di qualificazioni mondiali di settembre si allenò 4 giorni a Castel Volturno con i nuovi compagni e esordì alla grande contro la Juventus. E poi è stato sempre titolare e sempre tra i migliori in campo contro Leicester in Europa League, e poi contro Udinese, Sampdoria e Cagliari. Un pilastro, Anguissa ci ha messo un attimo ad entrare nei meccanismi di squadra, fondamentale sia in impostazione che nel recupero dei palloni, già un leader di questo Napoli: l'innesto giusto, quello che serviva per dare forza al centrocampo e nello stesso tempo equilibrio a tutta la squadra. Una grande partenza, un ambientamento rapido e veloce dalla Premier League al campionato di serie A: il centrocampista ideale per il tipo di calcio di Spalletti, quello che ha contribuito subito alla crescita del reparto. 

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