Napoli, choc con la Cremonese: «E a Pasqua la maglia con la pastiera»

Ma c'è chi scherza: «Non tutte le partite sono semplici come quelle contro la Juve»

Tifosi azzurri sotto choc dopo la sconfitta con la Cremonese
Tifosi azzurri sotto choc dopo la sconfitta con la Cremonese
di Delia Paciello
Mercoledì 18 Gennaio 2023, 21:20 - Ultimo agg. 19 Gennaio, 08:23
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I napoletani speravano fosse un brutto incubo, e invece è successo davvero: la Cremonese in 10 ha eliminato il Napoli dalla Coppa Italia proprio qualche giorno dopo la clamorosa manita alla Juve che aveva riportato gli azzurri nei cieli più alti del Paradiso, proprio vicino a D10s. «Spalletti ha peccato di presunzione, ne ha cambiati 10 rispetto alla gara coi bianconeri»; «Appena si perde l’umiltà si fanno prestazioni del genere», è il parere di tanti. E la bufera del Maradona si riversa anche sui social. «Non tutte le partite sono semplici come quelle contro la Juventus», scherza qualcuno. Altri non trovano davvero spiegazioni per quelle distrazioni che hanno portato al pareggio degli ospiti, fino poi ad arrivare ai calci di rigore. «Osimhen è entrato con fame, perché non farlo giocare da prima per mettere la partita al sicuro?», criticano i fantallenatori attaccando su tutti i fronti. Male all’esordio Bereszynski, Politano fra i più bersagliati: «Tra Zielinski, Anguissa e Matteo non so chi sia entrato peggio». Insomma nulla riesce a tirar su i tifosi azzurri dopo questa notte stregata, finita con un rigore sbagliato da Lobotka dopo i tempi supplementari.

Intanto i tifosi di tutta Italia si godono il passo falso di Spalletti: «Ma i napoletani che prendevano in giro i milanisti per essere usciti contro il Toro dove sono?»; «Chi diceva che la Juve vince solo con squadre come la Cremonese? Beh, il Napoli neanche con quelle», si tolgono i sassolini dalle scarpe sfogandosi sul web.

 

E qualcuno ha anche una chiave di lettura particolare: «Quindi Allegri ha preso 5 gol per farli gasare e abbassare la tensione in vista della Coppa? Genio». Insomma sui social c’è di tutto e di più. E chiaramente non può mancare la critica all’arbitraggio: la prima donna che dirige una gara del Napoli non è poi andata benissimo. «A me non frega se sia donna o uomo, a me interessa che arbitri bene. E gli arbitri italiani purtroppo sono tutti scarsi», è il commento comune. Ma c’è anche chi ne approfitta per far uscire il suo lato sessista: «Ma almeno il calcio lasciatelo ai maschietti! Voi avete la danza, la cucina e tante belle cose, noi non ce ne occupiamo.

Perché voi volete venire ad arbitrare le partite di calcio quando non ne capite nulla?». Eppure nel 2023 il calcio non trova distinzione di genere e le donne spesso sono molto più appassionate e preparate degli uomini anche in questo ambito, checché se ne dica.

E a proposito di sessismo, la nuova maglietta del Napoli capita a pennello: quel bacio rosso sul fianco è un simbolo della lotta del club contro la violenza di genere, tanto che una parte del ricavato delle vendite verrà devoluto in beneficenza ad associazioni che lavorano per assicurare la parità dei diritti e che aiutano le donne vittime di violenza. Nonostante ciò, però, la nuova divisa non è ben vista dai tifosi: «Secondo me i calciatori hanno giocato male per protesta. Non possono essere costretti a indossare queste cose ridicole!»; «Dopo i pipistrelli ad Halloween, la renna cartonata a Natale, il bacio a San Valentino, per Pasqua faranno la maglia con la pastiera», «Ma chi decide queste cose per ridicolizzare un club?»; «Wagliù, non porta bene, via sti colori che non sono nostri», sono alcuni dei commenti che si leggono sul web.

Ma nonostante la batosta, questo può ancora essere l’anno buono per il trofeo più ambito, senza voler fantasticare troppo in Champions. Niente triplete insomma per il Napoli e per le blasonate squadre già fuori dalla Coppa Italia, ma ce n’è una ancora in corsa in fondo per il triplete: l’Inter. E allora occhi anche su Inzaghi. Aspettando il match con i cugini di Salerno, che probabilmente non saranno così dolci nei nostri confronti dopo gli 8 gol incassati dall’Atalanta. E allora questa volta occhi aperti: i tifosi sognano ancora in campionato.

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