Napoli-Cremonese, la carica dei 50mila: «Un Maradona tutto azzurro»

«Sventoliamo le nostre bandiere e facciamo sentire il calore ai giocatori»

La curva A del Maradona
La curva A del Maradona
di Bruno Majorano
Domenica 12 Febbraio 2023, 06:20 - Ultimo agg. 24 Febbraio, 11:01
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Una festa per 50 mila tifosi. Perché oramai ogni volta in cui il Napoli scende in campo tutti vogliono partecipare. D’altra parte il Maradona è diventato il fortino di Luciano Spalletti che tra campionato e Champions ha vinto tutte le partite tranne il pari di inizio stagione con il Lecce. L’unico passo falso interno è stato proprio con la Cremonese, in coppa Italia, quando il Napoli sembrava destinato a passare il turno agevolmente, ma poi è rimasto impantanato dalla pioggia e soprattutto dai calci di rigore che hanno dato ragione alla squadra di Ballardini. 

Oggi, però, sarà un’altra cosa. Questo è poco, ma sicuro. E non solo perché Spalletti si affiderà ai suoi titolarissimi fin dall’inizio e non a gara in corso (come accadde in occasione degli ottavi di finale di Coppa Italia), ma anche perché quando il Napoli sente odore di campionato inserisce il pilota automatico e tira fuori delle risorse che diversamente rimarrebbero nascoste. Da quest’anno, poi, gli azzurri possono contare davvero sulla spinta di un pubblico che partita dopo partita ha iniziato a incidere in maniera sempre più evidente. Innanzitutto trovare un biglietto per le partite del Napoli sta diventando una delle imprese più complicate in città, come dimostrano le lunghe code ai botteghini e i problemi riscontrati da chi ha provato nei giorni scorsi ad aggiudicarsi un tagliando per la trasferta Champions con l’Eintracht Francoforte. Tutti alla ricerca del biglietto perché essere al Maradona è un vero status in questa magica stagione a tinte azzurre.

E a proposito di colori, ieri è arrivato anche l’appello da parte dei gruppi organizzati delle curve. «Tutto il mondo guarda la nostra scaramanzia, ma non è detto che la nostra curva non vada colorata dalle nostre bandiere che ogni napoletano di sicuro conserva a casa!», hanno scritto in un comunicato diffuso sui social e che rapidamente è diventato virale. «Porta con te in Curva b, sia nella parte inferiore che in quella superiore, una bandiera grande o piccola che sia, per sventolare e trasmettere il calore ai nostri ragazzi». E poi l’invito a spingere i ragazzi in campo dal primo all’ultimo minuto, non soltanto con effetti coreografici e scenografici. «Torniamo a casa senza voce», scrivono ancora gli ultras. «Facciamo sentire i nostri cori colmi di gioia e amore al resto dello stadio trascinando tutti per il nostro grande sogno!», è l’appello.

E allora tutto si avvia verso la festa azzurra alla quale vogliono assolutamente partecipare i calciatori del Napoli che al termine di ogni vittoria festeggiano con un giro di campo e con un omaggio a tutto lo stadio. In occasione dell’ultima vittoria interna, quella contro la Roma due settimane fa, anche il colpo d’occhio è stato indimenticabile, con i flash degli smartphone accesi per illuminare la notte di Fuorigrotta. Quella di stasera contro la Cremonese, poi, sarà anche l’unica gara interna del mese di febbraio, perché il Napoli sarà impegnato in Champions in casa dell’Eintracht esattamente a metà tra la trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo (venerdì prossimo) e quella di Empoli, il sabato dopo la partita in Germania. Ecco perché per questo unico appuntamento napoletano i tifosi non vogliono assolutamente far mancare il proprio apporto alla squadra di Spalletti, lui che per primo ha sempre chiesto la spinta del pubblico per sostenere i suoi ragazzi.
 

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