La presenza di Mertens tra le linee al fianco di Osimhen regala più imprevedibilità all'attacco ma nello stesso tempo la presenza contemporanea di quattro attaccanti indebolisce il Napoli in fase difensiva. Le luci e le ombre della sfida contro il Crotone al Maradona. Squadra brillante negli ultimi venti metri, fragilissima invece in difesa dove si avverte pesantemente l'assenza di Koulibaly assente per squalifica.
Mertens inventa e segna un gol bellissimo su punizione, brilla da trequartista dove viene schierato al posto di Zielinski.
Il Napoli nel primo tempo costruisce molto grazie anche alla spinta di Di Lorenzo sulla fascia. Tre reti, prima di Dries a segno Insigne, proprio sull'appoggio ottimo di Di Lorenzo e Osimhen servito con una magia dal capitano azzurro.
Errori singoli, Manolas sbaglia sui primi due gol del Crotone e Makismovic in maniera ancora più clamorosa sul terzo. In più una fase difensiva imperfetta con ripiegamenti troppo lenti e una fase di non possesso poco incisiva. Il Napoli non è intenso al punto giusto nei recuperi e si allunga troppo tra i reparti. Il problema contro il Crotone è stato rappresentato proprio dalla mancanza di compattezza, così sono arrivate le tante occasioni per la squadra di Cosmi: un'involuzione negativa dopo le due partite senza prendere gol con Milan e Roma.