Napoli, la difesa è un disastro:
quanto pesa l'assenza di Koulibaly

Napoli, la difesa è un disastro: quanto pesa l'assenza di Koulibaly
di Pino Taormina
Domenica 4 Aprile 2021, 09:00 - Ultimo agg. 5 Aprile, 08:55
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La grande fatica del Napoli a battere il Crotone ci dice che non esiste un altro Napoli, non senza Koulibaly. Poiché uno non vale uno, c'è poco da fare, ecco che se manca il senegalese sono brividi senza fine. Li vedi in azione e fai fatica a credere che comunque si sta parlando della terza miglior difesa della serie A, con 34 gol presi. E di questi appena 14 al Maradona (solo Juve e Udinese hanno fatto meglio) dove nel 2021 dopo il ko con lo Spezia nessuno è riuscito a portare via un punto (a parte l'Atalanta nell'andata di Coppa Italia). Eppure con questi Maksimovic e Manolas così spenti dentro, quasi scoraggiati, allontanati da se stessi, difficile pensare di poter inseguire il secondo posto, adesso ad appena 4 punti. Certo, il calo di tensione fa parte del gioco: ma Manolas aveva più di una motivazione, perché doveva riscattare l'errore che a Reggio Emilia è costato due punti (il rigore al 95' con il Sassuolo). E lo stesso Maksimovic dovrebbe davvero dare l'anima, visto che Gattuso continua a preferirlo a Rrahmani nonostante il serbo sia in scadenza mentre il kosovaro è un pezzo importante del patrimonio del club (peraltro, a parte lo svarione di Udine, ha sempre giocato bene). Insomma, imperdonabili i buchi difensivi. Delle vere fitte al cuore, c'è poco da fare. Una difesa che è apparsa a tratti terrorizzata. Tre gol li aveva segnati qui il Milan ma prenderli dal Crotone che nello specchio ha tirato solo 4 volte è una ferita su cui da oggi Gattuso dovrà iniziare a riflettere. Perché ora c'è la Juventus: ed è scontato il ritorno di Koulibaly, ma adesso con un grande punto interrogativo, ovvero chi deve giocare al suo fianco. Ed è una gran fatica fare la scelta giusta: allo Stadium mercoledì giocherà Manolas, è lui il grande favorito. I dubbi sono pochi, ma Gattuso da domani parlerà con il greco, per capire se c'è anche un disagio mentale dovuto al lungo stop (non era titolare dal 6 febbraio nella gara con il Genoa). Riuscirà a reggere due gare in 4 giorni?

 

Il migliore, senza alcun dubbio. Con un gol con il sinistro. Non proprio il suo piede anche se con Ancelotti, la passata stagione, per ben 4 volte ha giocato da terzino sinistro (una volta persino in Champions, con il Salisburgo). Segnò con questo piede anche con il Torino, due anni fa quando era all'Empoli. Ma i gol non si contano, si pesano. E questo è la firma a un 4-3 pieno di scintille. Il Crotone è scritto nel destino di Di Lorenzo: chissà se è un caso, ma il suo primo gol lo ha segnato proprio ai calabresi nel derby Primavera del gennaio del 2011, quando Di Lorenzo giocava nella Reggina. Il gol nei giorni forse più cupi: perché il focolaio della Nazionale, la positività di Bonucci e Verratti, lo costringono a tenere ancora più alta la soglia della prudenza, anche in casa. E nello spogliatoio azzurro è scattato il piano straordinario, che prevede docce a parte e mascherina negli spazi chiusi per quelli che hanno avuto contatti con positivi (i tre azzurri e Zielinski). E inoltre, oltre agli allenamenti, ci sono tamponi praticamente ogni giorno da quando Di Lorenzo è rientrato dalla Lituania. Uno persino in autogrill, all'alba di giovedì. Per guadagnare tempo e consentirgli l'allenamento di gruppo. Oggi dovrà farne un altro a ritmo senza fine. Perché questo è il calcio ai tempi del Covid.

Era il più felice, nel dopo-partita. Perché sono tre punti che avvicinano al secondo posto. Quello di ieri è il suo sesto gol con la maglia del Napoli. Ma riscatta anche una difesa che è finita nel mirino dopo i 3 gol assurdi presi dal Crotone. Lui il migliore in campo nel pomeriggio disastroso dei due centrali, che lui ha più volte aiutato a non andare a picco. D'altronde, per Gattuso è praticamente insostituibile. Solo in tre gare non è stato titolare, e per due volte solo perché era squalificato. Il ct Mancini gli ha preferito Toloi nell'ultima sfida (il terzino del Napoli ha giocato solo 22 minuti con la Bulgaria). Ma all'Europeo ci sarà. 

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