Napoli, j'accuse di De Laurentiis:
«Nelle curve spacciano droga»

Napoli, j'accuse di De Laurentiis: «Nelle curve spacciano droga»
Martedì 14 Maggio 2019, 13:36 - Ultimo agg. 18:08
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«Sono riuscito ad avere 25 milioni per le Universiadi e ho preteso di far parte del Comitato per capire come sarebbero stati gestiti questi soldi». Aurelio De Laurentiis a tutto tondo, al forum del Corriere dello Sport parla del problema stadi italiano. «Vedremo un San Paolo rivoltato grazie a questo evento e ho intenzione di investire ancora altri soldi».

L'esempio Juventus, però, è sotto gli occhi di tutti. «Ma la Juve, non dimentichiamolo, ha avuto 75 milioni gratuitamente da SportFive per aver fatto scadere i naming rights della struttura. E su 125 milioni usati per lo stadio sono tanti», precisa De Laurentiis. «La famiglia Agnelli ha un potere particolare sulla Regione». Situazione diversa da quella napoletana. «Tra poco avremo un rinnovo della convenzione con il Comune molto lunga e che ci darà la possibilità di investire. Anche altre squadre hanno stadi di prorpeità: Udinese, Sassuolo, Frosinone, è servito ad avitare problemi di classifica? No. Ma il problema degli stadi è un minus, perché in questo momento stiamo producendo un calcio vecchio e noioso, lontano dagli standard europei. Nelle curve c’è tifo sano? No, la parte sana è minacciata dalla parte non buona che spaccia la droga nei nostri stadi. Abbiamo il Paese più corrotto del mondo». 
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