Andreazzoli, Spalletti e la scuola
degli allenatori di Empoli

Andreazzoli, Spalletti e la scuola degli allenatori di Empoli
di Francesco De Luca
Venerdì 10 Dicembre 2021, 17:41 - Ultimo agg. 11 Dicembre, 09:24
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Da allenatore dell'Empoli, nell'inverno del 1998 che fu particolarmente freddo per gli azzurri destinati alla retrocessione in serie B con 14 punti, Luciano Spalletti diede una lezione al Napoli, vincendo sul prato dello stadio Castellani per 5-0. Era una squadra allo sbando, quella dei quattro allenatori, quella che si aggrappò a un attaccante serbo, Stojak, chiaramente non passato alla storia. Spalletti era agli inizi della sua straordinaria carriera e in quella squadra vi erano calciatori che sarebbero poi diventati suoi collaboratori, come Daniele Baldini e Giovanni Martusciello. Avrebbe poi incontrato Aurelio Andreazzoli, che ne divenne il vice dopo il supercorso a Coverciano nel 1999. Si sfideranno domenica allo stadio Maradona. 

La scuola tecnica di Empoli è straordinaria. Ha prodotto grandi allenatori e grandi calciatori. Un laboratorio vero. Renzo Ulivieri, che su quella panchina si era seduto, ha spiegato in un'intervista a Radio Kiss Kiss: «A Empoli impari qualcosa di molto importante: fare il massimo con il materiale che ti viene messo a disposizione e cercare di migliorarlo.

Ed è una lezione che ti porti dietro per tutta la tua carriera». In un certo senso quel riflesso si vede ancora oggi in Spalletti, che ha diretto l'Empoli in 136 partite dalla serie C1 alla serie A. Quando è venuto a Napoli - non una piazza di secondo piano - non ha chiesto rinforzi a De Laurentiis, che non ha ceduto i pezzi migliori (anche perché non vi erano offerte adeguate secondo il presidente) e ha messo il tecnico in condizione di piazzarsi subito al vertice della classifica.

Tra gli allenatori che hanno guidato l'Empoli ci sono stati anche due napoletani: Enzo Montefusco e Salvatore Campilongo. E alla fine degli anni Trenta, quando la squadra si chiamava Dopolavoro interaziendale Italo Gambacciani, vi fu il bomber istriano Antonio Vojak, marcatore di 102 gol in azzurro, che fece l'allenatore-calciatore. Avrebbe fatto il tecnico del Napoli dal 1940 al 1943.

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