Napoli-Empoli, sui social impazzano post e meme: «Rigorino perché rosicano»

«Allerta meteo a Milano, pioggia di lacrime torrenziale e temperature a -8»

È delirio social dopo la vittoria sull'Empoli
È delirio social dopo la vittoria sull'Empoli
di Delia Paciello
Mercoledì 9 Novembre 2022, 12:12
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Mentre mezza Italia rosica il Napoli va avanti nel suo cammino e batte anche l’Empoli facendo un filotto di dieci vittorie consecutive in Serie A proprio nella notte in cui il Milan pareggia a Cremona. Neanche le gufate dichiarate nei meme social bastano contro la compagine di Spalletti. E allora si accendono gli sfottò: «Dove sono finite le altre squadre? Ah, sono laggiù…»; «Allerta meteo a Milano, pioggia di lacrime torrenziale e temperature a -8», scherzano i napoletani. Ma la polemica corre sui social, perché juventini, milanisti, interisti e chi più ne ha più ne metta proprio non accettano il dominio azzurro in campionato: «Vabbè, dategli direttamente lo scudetto e finiamola con questa farsa»; «Ma il rigore dove lo hanno visto?», sono pronti a lamentare dopo il fallo su Osimhen. E i napoletani rispondono con le immagini degli errori arbitrali a favore delle blasonate squadre del Nord dando vita a lunghissimi botta e risposta social. Perché, a onor del vero, la discrezionalità dei vari direttori di gara sull’intensità dei tocchi in area di rigore provoca troppo spesso diatribe dove è difficile dare poi una lettura oggettiva: di partita in partita e di arbitro in arbitro si cambia parere senza una direzione unica, valida per tutti. Ed è vero che così facendo si condizionano i campionati, le competizioni. Così, mentre ad esempio i napoletani reclamavano un fallo su Kvara in Champions, altri chiamano rigorino quello in Napoli-Empoli. E anche il Var è sempre più oggetto di discussione: «La tecnologia c’è, ma non si può valutare tutto in maniera oggettiva togliendo la discrezionalità degli arbitri sennò poi non possono più gestire i campionati», è il parere di molti.

Intanto nel panorama della Serie A sono diffusissimi anche i fantallenatori pronti ad aspettare il passo falso di Spalletti e dei suoi ragazzi: «I napoletani credono di aver vinto lo scudetto a novembre, quando comincia il calo?», si legge sui social.

E da Napoli corni e grattate come previsto dalla tradizione. Ma Spalletti lo ha sempre detto apertamente: gli scudetti si vincono a maggio. E allora piedi per terra: ma con queste prestazioni è lecito sognare.

 

E se Zanetti recrimina qualcosa per la sua squadra aggiungendosi alla lista degli allenatori che meritavano di più contro il Napoli, i tifosi non possono non essere orgogliosi del cammino della loro squadra: «In passato queste gare le avremmo perse, ora si affronta ogni match con la mentalità da grande squadra», «L’attenzione del mister nel preparare anche i match che potrebbero essere sottovalutati sta facendo crescere enormemente gli azzurri», commentano mentre applaudono il coach of the month della Lega Serie A.

Un riconoscimento che Luciano pare aver davvero conquistato sul campo: anche stavolta i suoi cambi sono stati decisivi e ad andare in gol due dei subentrati. Prima Lozano sul famoso tiro dal dischetto, poi Zielinski con un colpo carico di qualità su assist del messicano: sono proprio loro i migliori in campo secondo il pubblico, seguiti poi da un affamato Osimhen e da un attento Kim.

 

Tra le fila avversarie invece qualcuno si ricorda di Luperto: «Gioca sempre uno schifo, ogni volta contro il Napoli fa la partita della vita. Bene vederlo espulso», si sfogano. E così davanti ai padroni di casa che impostano il gioco alla loro maniera, facendo possesso palla nella metà campo avversaria e facendo stancare gli ospiti dietro il loro giro palla veloce, al Maradona non si può che gioire. Ma mai rilassarsi, mai sentirsi arrivati: prima della pausa c’è ancora l’Udinese, e ogni gara vale tre preziosissimi punti.

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