Il Napoli 2 sfida l'Empoli:
le chiavi al nuovo Zielinski

Il Napoli 2 sfida l'Empoli: le chiavi al nuovo Zielinski
di Roberto Ventre
Mercoledì 3 Aprile 2019, 07:00 - Ultimo agg. 08:13
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A Empoli lo scatto determinante per la carriera, stagione 2014-2015, Sarri allenatore: Piotr Zielinski era arrivato in prestito dall'Udinese (19 presenze nei primi due anni di serie A) e cominciò a giocare con continuità trovando sempre più sicurezze. Fu uno dei protagonisti di quella squadra che al primo anno di serie A si salvò con grande anticipo, chiudendo il campionato al quindicesimo posto e giocando un calcio d'attacco e molto spettacolare.

Il polacco torna da ex al Castellani, uno dei cinque azzurri che hanno giocato ad Empoli (Hysaj, Mario Rui, Luperto e Verdi gli altri). Lì ci rimase due anni, anche la stagione successiva all'addio di Sarri, che firmò nell'estate 2015 con il Napoli, Zielinski confermò quanto già fatto vedere l'anno precedente, anzi con la gestione Giampaolo riuscì ulteriormente a migliorare il suo rendimento (35 presenze e 5 gol). A fine campionato diventò un uomo mercato conteso da top club europei, il Napoli riuscì a bruciare la concorrenza del Liverpool e Piotr tornò da Sarri: per lui altri due anni con il tecnico toscano in azzurro ad alti livelli.
 
Quest'estate con l'arrivo di Ancelotti ha cominciato un nuovo corso nel Napoli destinato a durare a lungo visto che è uno di quelli su cui club e allenatore puntano per il futuro. Già avviato da tempo il discorso per il rinnovo, la trattativa è a un buonissimo punto, si attendono adesso i passaggi decisivi per arrivare alla firma. Il primo degli annunci sarà proprio quello di Piotr, ormai vicinissimo a prolungare l'intesa per altri tre anni. Legato al Napoli fino al 2021, formalizzerà la nuova intesa fino al 2024. Ingaggio raddoppiato, il polacco passerà più o meno a 3 milioni l'anno (bonus compresi) nel nuovo accordo la clausola rescissoria non sarà prevista.

Un pilastro del Napoli di Ancelotti, un jolly di centrocampo capace di ricoprire più ruoli con la stessa efficacia: a Empoli torna titolare dopo aver saltato per squalifica la trasferta di Roma all'Olimpico. Giocherà centrale in coppia con Allan, al posto di Fabian Ruiz: il polacco ha qualità per gestire il palleggio da playmaker, anche se in posizione centrale verrà limitato il suo contribuito offensivo negli inserimenti al tiro. Uno stakanovista Piotr, l'azzurro più impiegato da Ancelotti in questa stagione: ha saltato solo una partita di campionato, quella di Reggio Emilia contro il Sassuolo quando rimase in panchina, oltre a quella di coppa Italia sempre con i neroverdi. Ben 27 presenze in campionato, quindi, 24 volte titolare e un rendimento costante con poche flessioni. Zielinski, dopo gli attaccanti, è quello che ha segnato di più, insieme a Fabian Ruiz: cinque reti. Sta diventando sempre più un top player a livello europeo, un centrocampista completo che riesce ad abbinare quantità e qualità. Corsa e visione di gioco, buona tecnica, bravo a calciare sia con il destro che con il sinistro. In questa stagione anche più continuo come rendimento, gli manca solo l'ultimo step e cioè quello di tirare fuori sempre il massimo delle sue potenzialità.

Tre partite in sette giorni. Dopo la trasferta di Empoli, la seconda consecutiva dopo quella dell'Olimpico con la Roma, gli azzurri giocheranno domenica al San Paolo contro il Genoa. Il tour de force proseguirà fino a Pasquetta con l'andata dei quarti di finale di Europa League con l'Arsenal, poi il Chievo fuori casa, il ritorno con i Gunners al San Paolo e l'Atalanta a Fuorigrotta. Ancelotti si affiderà al turnover, Mertens e Hysaj convocati per la sfida dopo i leggeri infortuni dell'Olimpico andranno in panchina. Cinque comunque gli assenti: Insigne, Ospina, Ghoulam, Chiriches e Albiol, convocati anche tre giovani della Primavera, D'Andrea, Gaetano e Zedadka.
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