Europa League, per il Napoli
scatta il momento del turnover

Europa League, per il Napoli scatta il momento del turnover
di Pino Taormina
Martedì 28 Settembre 2021, 08:43
3 Minuti di Lettura

La prima, vera, domanda sarà: a chi chiedere gli straordinari? Perché con lo Spartak qualcosa succederà. Bisogna scegliere a chi far tirare il fiato, chi dare la possibilità di preparare la partita con la Fiorentina seguendo la settimana tipo. Ecco, l'Europa League è sicuramente obiettivo da non snobbare ma comunque secondario rispetto al campionato. Quello che Spalletti definisce «un turnover necessario» del Napoli per la gara interna di giovedì con lo Spartak Mosca diventa la chiave per aprire varchi anche inediti in formazione. Uno scenario spinto dalla necessità di dosare le forze tra le due gare di Europa League e quella di domenica con la Fiorentina.

Non è una questione di infermeria: facendo tutti gli scongiuri del caso, un po' alla volta tutti sono a portata di convocazione. Compreso Ghoulam che, però, non è nella lista Uefa quindi non può essere chiamato in panchina tra due giorni. In ogni caso, per il tecnico azzurro è evidente che nasce l'esigenza di dover dosare un po' di energie. Lo ha spiegato: tra la gara con lo Spartak e quella di domenica al Franchi ci passano appena due giorni e mezzo.

Dunque, proviamo a immaginare dove Luciano cambierà il Napoli, tenendo conto che l'Europa League sarà pure figlia di un dio minore rispetto alla Champions ma che la fase a gironi non può non essere passata. Il turnover ha atteso fino ad adesso, in molti non hanno mai riposato. Almeno fino ad adesso. Troppo importanti per gli equilibri di questa squadra, insostituibili nei rispettivi ruoli. E chiamati a un superlavoro fino ad oggi. Ma giovedì spazio di nuovo a Malcuit e si rivedrà titolare anche Manolas. Attenzione a Juan Jesus: anche se sembra in sovrappeso, non lo è. Anzi, ha lo stesso peso forma di quando era all'Inter. A centrocampo, difficile pensare a Demme titolare dal primo minuto, così è facile prevedere gli innesti di Ounas ed Elmas. Osimhen non sembra abbia la necessità di fermarsi, lui le giocherebbe tutti come Koulibaly. Sarà Spalletti a decidere. Magari sarà Insigne a riposare giovedì facendo spazio a Ounas, con Elmas al posto di Zielinski e Lozano dal primo minuto. Insomma, ripartire come nel finale con il Cagliari. Meret tornerà tra i pali: è per lui la fine dell'incubo. E attenzione anche a Mertens: giovedì con lo Spartak dovrebbe tornare in campo. Insomma, un po' di porte girevoli senza dimenticare che quest'anno è importante anche arrivare primi nel girone, perché così si accede direttamente agli ottavi, saltando i sedicesimi di finale.

«Il 30 porteremo in Consiglio Federale la norma» contro le multiproprietà tra società di calcio. A dirlo il presidente della Figc Gabriele Gravina parlando a Catanzaro. «Daremo il tempo tecnico per le situazioni in atto - ha aggiunto - ma non ci saranno più deroghe. Ci sarà solo la possibilità di avere squadre nel mondo dilettantistico e professionistico, ma ripristineremo il principio dello Statuto federale che vieta qualunque forma, non di controllo, ma qualunque forma di partecipazione, anche l'1%. Così risolviamo definitivamente questo problema». In effetti, sembra proprio una norma per spingere la famiglia De Laurentiis a vendere il Bari. La Salernitana è una situazione già definita. E Gravina lo spiega: «Sono due le situazioni: Verona-Mantova e Napoli-Bari, daremo un tempo tecnico ha spiegato il presidente della Figc per risolvere subito questo problema: comprendiamo che hanno già fatto degli investimenti quindi hanno avuto delle deroghe, non ci potranno più essere deroghe». I tempi tecnici di cui parla Gravina? Probabile la fine del campionato 22/23.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA