Napoli, Gattuso verso la conferma
e De Laurentiis chiama Mendes

Napoli, Gattuso verso la conferma e De Laurentiis chiama Mendes
Martedì 10 Marzo 2020, 09:30
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Il futuro. De Laurentiis guarda al futuro. E lo fa adesso, in questi giorni di caos, del domani senza certezze. Non ha bisogno di attendere piazzamenti in campionato o dove arriverà il Napoli in Champions, non ha bisogno di aspettare l'esito della Coppa Italia. Aurelio De Laurentiis ha deciso: vuole Rino Gattuso alla guida del nuovo Napoli che questa estate verrà rifondato. E ha chiamato domenica pomeriggio Jorge Mendes, il suo agente, per cominciare a trattare il prolungamento, fissando anche un appuntamento: a Barcellona, alla vigilia della gara di ritorno degli ottavi di finale, la prossima settimana. De Laurentiis sgombra tutti i dubbi, ne ha avuti dopo i primi passi falsi che lo hanno spinto a guardarsi attorno (c'era Juric nel mirino). Ma Ringhio gli ha fatto cambiare idea: ha stregato tutti, il patron compreso. E anche i tanti rivoltosi che in questo gruppo hanno fatto il bello e il cattivo tempo. È l'uomo giusto per gestire il futuro. E l'incontro della prossima settimana servirà a capire anche le richieste di Gattuso: il prossimo anno, andrebbe a guadagnare 1,5 milioni di euro. Oltre i diritti di immagine che, in parte sono stati ceduti al Napoli. L'ipotesi è quella di rivedere tutto: nuova scadenza (2023) e nuovo ingaggio. Un triennale, dunque, è sul tavolo. In cui inserire le solite clausole che consentirebbe, in ogni caso, alla fine di ogni anno di liberarsi l'uno dell'altro. Il nuovo ciclo che partirà, con i tanti big che hanno fatto la storia del Napoli sull'uscio della porta, dovrebbe dunque avere la firma di Gattuso.
 

Non era scontato che si arrivasse a questo punto. E neppure che si arrivasse adesso, in questi giorni in cui il calcio - come l'intero Paese - è travolto dalla paura. L'idillio tra i due non è totale, nel senso che De Laurentiis ha qualche cosa che non gli va giù di Gattuso (l'impiego di Meret e Lozano su tutti) e Gattuso non ha mandato giù, a sua volta, certi comportamenti del presidente nei giorni bui. Ma il patron ha capito che è difficile trovare qualcuno del suo valore. È stato l'incontro di venerdì (c'era anche l'ad Chiavelli) la chiave di tutto: perché De Laurentiis, dopo Ancelotti, cercava qualcuno così, che non gli chiedesse di spendere decine di milioni per rivoluzionare l'organico ma che gli desse una speranza per il futuro, in cui si cercherà di investire con oculatezza magari facendo cassa con qualche cessione importante (Koulibaly, Fabian, Allan), senza stravolgere tutto ma al tempo stesso allestendo una squadra di primo livello. Gattuso incarna il modello di allenatore che De Laurentiis va cercando: giovane, di intelligenza vivace e di risposta pronta, con idee di lavoro che hanno risvegliato la squadra dai torpori della gestione-Ancelotti. Gattuso è tutto questo e si è meritato la conferma sul campo. Ovvio, ora ci sarà il primo incontro vero e si cominceranno a gettare le basi per quello che sarà. Con Rino che pure qualche dubbio deve toglierselo: ha già qualche altra offerta ma essendo sotto contratto ed avendo solo il Napoli in testa non ha preso in considerazione nulla. Sul tavolo, a Barcellona, non si parlerà solo di Gattuso, ma anche di Ghoulam: il Napoli sa di aver ritrovato un calciatore importante, l'infortunio è alle spalle e c'era un piano per rivederlo presto in campo. Piano che slitterà. Ma è chiaro che Ghoulam sarà l'altro tema sul tavolo dell'incontro con Mendes. I rapporti con il potente agente portoghese sono straordinari e una intesa si troverà di comune accordo.
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