Napoli, Giunti ti consiglia Casale:
«A Perugia scommettemmo su lui»

Napoli, Giunti ti consiglia Casale: «A Perugia scommettemmo su lui»
di Gennaro Arpaia
Giovedì 30 Giugno 2022, 14:59
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Oggi è uno dei prospetti più ambiti della Serie A, ma nel 2017/18 Nicolò Casale era solo un difensore di belle speranze che a Perugia cercava la sua strada. «Io e il mio staff abbiamo avuto il coraggio di puntare su di lui. Non è stata una esperienza indimenticabile quella per lui, ma si vedeva già che aveva qualcosa in più degli altri», Federico Giunti è conosciuto dal pubblico italiano per gli anni passati in campo, ma nelle ultime stagioni da allenatore ha avuto modo di lavorare con tanti giovani di talento, tra cui proprio il veronese Casale, che ai nastri di partenza di quell’annata faceva parte del suo Perugia: «Era la politica del club, investire e puntare su giovani talenti, Nicolò sicuramente era uno di quelli. Non aveva nemmeno vent’anni, ma con noi ha fatto tanta gavetta in sei mesi. Lo usavo centrale, terzino destro, aveva qualità fisiche ma anche tecniche, doti che non sono così facili da trovare. Per lui era il primo prestito, la prima vera occasione in cui mettersi in gioco. Aveva ampi margini per crescere e l’ha fatto ma credo che possa migliorare ancora» racconta ai microfoni del Mattino.

Magari migliorare con accanto Koulibaly? «Sarebbe una grande occasione per lui» continua Giunti «Giocare accanto a un calciatore come Kalidou ti permette di sbagliare il meno possibile, di imparare e crescere anche più velocemente». Il Napoli lo segue da mesi, ad oggi potrebbe essere il profilo ideale per il club azzurro: «È sicuramente da Napoli. Poi è chiaro che le attese che ci sono in azzurro non sono le stesse di Perugia, Sudtirol o Verona, con tutto il rispetto, ma non lo scopriamo noi. Sarei felice se dovesse avere quella opportunità: oggi i giovani italiani hanno difficoltà. E poi Casale è un ’98, solo in Italia i 24enni sono considerati ancora giovani». E allora cosa può essere casale per il Napoli? «Un ottimo investimento, un calciatore di valore.

Ma bisogna scommettere sui ragazzi come Nicolò. Parliamo sempre di problemi della nazionale, ma su questi ragazzi come lui bisogna investire, poi Mancini ha dimostrato di non avere problemi a convocarli. Forse solo il Milan fin qui ha capito qual è la strada da seguire».

Ma che ragazzo era il Casale arrivato a Perugia a nemmeno vent’anni? «Un taciturno, molto concentrato, dava tutto in ogni allenamento. Con noi giocò pochissimo» ricorda l’ex allenatore «Ma approfittava di ogni occasione per migliorare. È un calciatore intelligente, a gennaio scelse di scendere di categoria e andare in C al Prato per avere più continuità e l’ha trovata. È stato bravo a fiorire nelle ultime stagioni. E poi si fa voler bene da tutti, come era successo anche a Perugia. Dal punto di vista tecnico era già bravo, ma per quello che ha fatto vedere nelle ultime stagioni è migliorato tantissimo e credo possa farlo ancora».

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