Se ancora vi era qualche dubbio, la partita di Monza ha confermato che Luciano Spalletti aveva fatto la scelta giusta, a inizio 2023, puntando su una squadra fissa per consolidare il primato in classifica. Le riserve schierate contro i biancorossi hanno deluso anzitutto il tecnico, che si aspettava ben altre risposte. Anche da Victor Osimhen, avendo deciso di schierarlo per consentirgli di rafforzare la leadership in classifica cannonieri. E invece Lautaro Martinez, il bomber dell'Inter attesa domenica 21 al Maradona, è soltanto a tre reti dal nigeriano.
Spalletti non vuole una squadra in vacanza dopo le feste scudetto (e altre ne sono previste in occasione delle ultime due partite a Fuorigrotta). E soprattutto vorrebbe vederla segnare con maggiore frequenza. Nelle 10 gare, tra campionato e Champions, il migliore attacco della serie A - 70 reti - si è inceppato. Soltanto sette reti e soltanto in un'occasione è stato segnato più di un gol, a Lecce, dove peraltro il colpo da tre punti fu un'autorete. La stanchezza, dopo aver raggiunto lo storico obiettivo, si fa naturalmente sentire, anche da parte di Osimhen, che comunque merita di vincere anche il titolo di capocannoniere, così come è accaduto a Cavani nel 2013 e a Higuain nel 2015. Due signori attaccanti che dopo essere diventati re dei bomber della serie A andarono via, il primo al Psg e l'altro alla Juve, rispettivamente per 64 e 90 milioni di euro. Scopriremo nelle prossime settimane quale sarà il futuro di Victor.
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