Napoli condannato a vincere:
ecco il piano Champions di Gattuso

Napoli condannato a vincere: ecco il piano Champions di Gattuso
di Pino Taormina
Venerdì 7 Maggio 2021, 08:00 - Ultimo agg. 18:16
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Inviato a Castel Volturno 

Chi si ferma è perduto. Gattuso alla vigilia della trasferta di La Spezia è più rilassato che mai, chissà se è pretattica, chissà se in realtà cela un filo di apprensione. Il Napoli è «condannato» a vincere ma la cosa non spaventa Ringhio perché è da tempo che non ci sono alternative, da quando questa scalata è ripresa dopo la frenata di fine gennaio-febbraio. Il tecnico azzurro ha fatto le sue scelte in vista della gara di domani, anche se magari fingerà di sfogliare la margherita ancora oggi: fuori Lozano, torna Politano sulla fascia destra. E in difesa spazio a Mario Rui con Hysaj che parte dalla panchina (ma l'errore che è costato il pari domenica scorsa non c'entra nulla). Ospina ieri si è allenato per tutto il tempo ma sarà in panchina perché in porta ci andrà Meret. Per il resto, i giochi sono fatti, c'è poco da fare i conti o altro: in difesa è emergenza con le scelte forzate di Rrhamani e Manolas al centro titolari per la seconda volta in questa stagione dopo il test (nefasto) di Udine a gennaio. In ogni caso, alternative non ce ne sono perché Di Lorenzo non è opzione presa in considerazione a meno che non ci sia qualche ulteriore esigenza nel corso dell'incontro. 

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A Italiano un punto farebbe assai comodo nella bagarre in cui è finito per tornare in serie B mentre Gattuso non ha alternative alla vittoria se vuole arrivare tra le prime quattro e centrare l'obiettivo stagionale fissato l'estate scorsa. D'altronde domenica sera c'è Juventus-Milan e quindi i tre punti farebbero risalire il Napoli sicuramente in zona Champions da dove è scivolato fuori dopo il pari con il Cagliari.

Ieri è stata la giornata in cui Riccio, il braccio destro di Gattuso, ha mostrato i video per la preparazione tattica alla gara di domani pomeriggio. Demme e Fabian sono confermati a centrocampo mentre là davanti Osimhen ha completamente recuperato dalla botta alla testa (e i tre punti di sutura) e mister 80 milioni guiderà l'attacco azzurro. Mertens si prepara al ballottaggio nella ripresa, ma senza escludere che possa entrare al posto di Zielinski. A 15 giorni dalla fine del campionato, chiaro che il Napoli non cerca risposte dal gioco ma vuole solo concretezza: Gattuso ha rinviato a fine campionato la discussione con De Laurentiis per una eventuale permanenza. Ci sarà o no il colpo di scena ora non importa a nessuno. Perché il patron, nel ventaglio di opzioni che sta prendendo in considerazione, non esclude quella di poter rispolverare il contratto di Gattuso che era stato scritto a gennaio dallo studio Grassani, dopo la consulenza sui diritti di immagine dell'avvocato Ponti. Le tensioni degli ultimi mesi possono essere mediate dall'ad Chiavelli che spinge per una soluzione di continuità nella prossima stagione. Nel casting, si sa, ci sono i nomi Simone Inzaghi (ma senza fare sgarbi all'amico Lotito anche se una prima offerta già c'è stata per il tecnico laziale di 1,8 milioni di euro), Italiano e Spalletti ma se Allegri (che è stato a consigliare Gattuso) dovesse scendere a più miti richieste economiche, non è escluso che De Laurentiis possa alzare l'asticella dell'ingaggio. Tutto può succedere, tranne un ritorno di Sarri che al momento pensa alla Premier come prima scelta. Ma il futuro è domani, nello stadio dello Spezia. Su un campo di calcio. 

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