Napoli in ritiro a Castel di Sangro,
tensioni tra Trentino e Abruzzo

Napoli in ritiro a Castel di Sangro, tensioni tra Trentino e Abruzzo
Lunedì 26 Luglio 2021, 08:00 - Ultimo agg. 18:24
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Inviato a Dimaro Folgarida 

«Abbiamo un altro anno di contratto, ma vogliamo un ritiro più lungo. Almeno di 16 giorni. Ed è quello di cui parleremo nei prossimi mesi con il Napoli». Luciano Rizzi, il presidente dell'Apt della Val di Sole, ha tra le mani i numeri delle presente per il ritiro del Napoli. Non quelli da record degli anni passati, ma in ogni caso una risposta c'è stata. «Quest'anno la questione non si poneva, già ci è bastato che la squadra venisse qui, ma dal prossimo anno vorremmo che si tornasse al passato, ovvero quasi tre settimane e tutte qui», dice il sindaco di Dimaro Folgarida, Andrea Lazzaroni. Insomma, al Trentino non piace l'idea di (con)dividere il Napoli con l'Abruzzo e con il comprensorio di Castel di Sangro. In realtà già un anno fa la Val di Sole poteva dare il proprio veto per l'accordo con la Regione Abruzzo, ma non lo ha fatto proprio per l'impossibilità di accogliere il ritiro azzurro. 

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Il contratto che lega il Napoli alla Val di Sole dura un altro anno. Ma presto verrà discusso un prolungamento, anche perché qui nessuno vuole perdere la presenza di De Laurentiis e della sua squadra. Che porta un indotto importante, non solo d'estate ma anche nel periodo invernale, quando inizia la stagione sciistica. Ma occhio al braccio di ferro che Marco Katzenberger, vice presidente Apt Val di Sole e delegato al turismo per il Comune di Dimaro-Folgarida, non nasconde: «Siamo davvero contenti di questo matrimonio. Ci sono meno presenze ma da qualche parte bisognava cominciare e sia pure tra mille problematiche siamo riusciti a ripartire. Quella con il Napoli è una collaborazione costosa ma che ha delle ripercussioni per il nostro paese e per la valle. Abbiamo la voglia di avere nuovamente il Napoli tutto per noi, non ci piace l'idea di dividere il ritiro con l'Abruzzo e vedremo se saremo capaci e se il presidente ci darà la possibilità. Il Trentino ha sempre porte aperte per il Napoli e ci sono ormai anche amicizie. Ma l'obiettivo è recuperare l'esclusività». Insomma, il passaggio del testimone con Castel di Sangro non è privo di tensioni. La sensazione è che difficilmente la prossima estate il Trentino accetterà il doppio ritiro. Quel che conta è che qui, dove è stata per la prima volta applicato l'ingresso con la Green Pass nello stadio sia per la partita che per gli allenamenti, fino a ieri sera non sono stati riscontrati dei positivi al Coronavirus. «Vuol dire che i nostri controlli hanno funzionato, che aver fatto accedere solo i tifosi muniti di Green Pass nello stadio è stata la cosa giusta», dice il sindaco Lazzaroni.

Esperimento riuscito. 

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