La Juventus è lì a due passi. L'11 settembre è dietro l'angolo. Lo sa bene anche Luciano Spalletti che notte e giorno pensa a quella partita. Il suo Napoli è a punteggio pieno dopo le prime due partite: 4 gol fatti, 1 appena subito. Sorti ben diverse rispetto a quelle dei bianconeri, con Allegri che vivacchia ad un punto in classifica, 2 gol fatti e già 3 incassati. Insomma: il giorno e la notte. Eppure a Castel Volturno qualche preoccupazione c'è.
Tutto ruota attorno alla questione portiere. L'infortunio di Meret non preoccupa sul lungo periodo, perché il ragazzo dovrebbe recuperare in una ventina di giorni al massimo, ma se si guarda al prossimo delicato impegno con la Juventus, un po' di apprensione c'è. Questo perché Ospina, il sostituto naturale di Meret, sarà impegnato con la sua Colombia fino a giovedì notte, arriverebbe a Napoli nella giornata di venerdì e poi sabato sarebbe chiamato in causa per il big match. Alla porta del club azzurro ha provato a bussare Antonio Mirante, che dopo le ultime tre stagioni alla Roma è svincolato. Si sta allenando regolarmente due volte al giorno a Sorrento. È lì che aspetta una chiamata e l'idea di accasarsi a Napoli, per sopperire all'infortunio di Meret lo solletica eccome. Si tratterebbe di una soluzione tampone, in attesa del recupero a pieno regime del portiere campione d'Europa, ma che allo stesso tempo non convince del tutto il Napoli. La società, infatti, non sembra orientata all'idea di tesserare un portiere svincolato, ma di andare avanti così. Aspettando il rientro di Meret e affidandosi intanto alla sicurezza di Ospina, che in questi anni ha già dimostrato di poter essere un sostituto di altissimo livello. Ecco perché ieri non c'è stata alcuna sorpresa nella lista che il Napoli ha presentato per l'Europa League: fuori Ghoulam e rispetto a quella del campionato un solo cambio tra i portieri: dentro Idasiak, out Marfella.
Ma questo è anche il campionato della riscoperta di Lobotka.