Napoli-Inter 3-1, è festa allo stadio Maradona con i gol di Anguissa, Di Lorenzo e Gaetano

Pesa l'espulsione di Gagliardini al 41’ per doppia ammonizione

La festa di Gianluca Gaetano
La festa di Gianluca Gaetano
Domenica 21 Maggio 2023, 20:30 - Ultimo agg. 22 Maggio, 07:21
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I neo campioni d'Italia ritrovano smalto e convinzione e si prendono la soddisfazione di sconfiggere (3-1) anche l'Inter, l'unica squadra che fino a ora era imbattuta nelle sfide di campionato con gli azzurri. Inzaghi decide di giocarsela solo in difesa e alla lunga, complice anche l'espulsione di Gagliardini per doppia ammonizione che costringe la sua squadra a giocare in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo, viene punito con una sconfitta meritata proprio per l'atteggiamento rinunciatario con il quale viene affrontata la partita e che può creare qualche problema ai nerazzurri nella lotta per la qualificazione Champions.

Spalletti manda in campo la formazione migliore possibile, con Olivera sulla fascia sinistra della difesa e Elmas che completa a destra il tridente a sostegno di Osimhen.

Inzaghi fa respirare un buon numero di titolari, in vista della finale Champions di Istanbul, mandando in panchina fra gli altri Dimarco, Dumfries, Calhanoglu, Dzeko e Lautaro.

L'allenatore dei nerazzurri piazza la sua squadra nella propria metà campo con l'ordine tassativo di pensare principalmente a contenere le offensive del Napoli e a chiudere tutte le linee di passaggio per gli attaccanti di Spalletti. L'atteggiamento tattico estramamente prudente dei nerazzurri rende la partita a senso unico, con il Napoli quasi sempre in possesso della palla e con l'Inter che si difende con cinque uomini allineati davanti a Onana e i tre centrocampisti a ridosso. Quando il Napoli attacca anche Correa e Lukaku si piazzano dietro la linea della palla per dar man forte ai compagni di squadra impegnati nel contenimento dell'azione dei padroni di casa. In tutto il primo tempo la squadra di Inzaghi si fa vedere una sola volta in attacco, proprio allo scadere del tempo, quando Lukaku conclude di sinistro e manda il pallone sull'esterno della rete di Meret. Per il resto è un monologo del Napoli che sfiora il gol con Osimhen e Anguissa ma riesce a concludere raramente a rete proprio per la densità delle presenze degli avversari davanti a Onana. 

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La situazione cambia al 41’ quando Gagliardini, che al 19’ era già stato ammonito per un fallo su Di Lorenzo, abbatte Anguissa e viene espulso per doppia ammonizione. Nella ripresa, infatti, l'atteggiamento di chiusura dell'Inter si fa ancora più accentuato e il Napoli, grazie anche alla superiorità numerica si fa sempre più minaccioso. Il gol del vantaggio arriva al 21’ con Anguissa che servito da Zielinski conclude in rete dopo una giravolta. 

 

Inzaghi sembra risvegliarsi e con una serie di sostituzioni punta a riequilibrare la gara. In effetti, sia pure in maniera un pò casuale l'Inter trova il pareggio al 36’ con Lukaku che devia in rete un suggerimento di Dimarco da sinistra. Il Napoli, però, non si arrende e si riversa ancora in avanti. Al 40’ Di Lorenzo riporta in vantaggio la sua squadra con un tiro dalla distanza di sinistro. L'Inter tenta il tutto per tutto e viene punita allo scadere del recupero in contropiede da Gaetano che fissa il punteggio sul 3-1. Un risultato che dà la stura a una nuova festa dei tifosi e che punisce un'Inter troppo prudente, impaurita e rinunciataria. 

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