Si ricomincia con Napoli-Inter:
Gattuso all'assalto della coppa Italia

Si ricomincia con Napoli-Inter: Gattuso all'assalto della coppa Italia
di Roberto Ventre
Venerdì 29 Maggio 2020, 08:00 - Ultimo agg. 08:01
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Gli azzurri saranno tra i primi a scendere in campo, il 14 giugno, per il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro l'Inter: il Napoli è favorevole alla soluzione auspicata ieri dal ministro allo Sport Spadafora, che ha anche indicato il 17 come data della finale. Giocare una partita (e nelle migliore delle ipotesi anche due) consentirebbe agli azzurri di arrivare più in forma rispetto alle altre, che invece sarebbero ancora ferme, per la ripresa del campionato fissata il 20: la posizione del club azzurro che verrà confermata oggi nell'assemblea di Lega è di riprendere con tutto il turno completo e poi con le 4 partite di recupero da giocare più avanti in un turno infrasettimanale.

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La notizia della ripartenza era quella che aspettava Gattuso e che attendevano i calciatori (il club azzurro è tra quelli che ha sempre spinto per la ripresa): il tecnico l'ha appresa dalla tv, ora intensificherà le sedute di allenamento, il programma era già pronto perché come data orientativa di ripresa c'era già quella del 13 giugno: Ringhio entrerà sempre più nella testa dei calciatori, visto che gli azzurri avranno subito in programma una delle partite più attese, quella al San Paolo con l'Inter (successo azzurro per 1-0 all'andata) che vale la finale di Coppa Italia a Roma.
 

Per il Napoli, quindi, prima partita tra 17 giorni. Lavoro collettivo che da oggi comincerà a diventare più intenso con le prime partitine cinque contro cinque su spazi ristretti e subito dopo, probabilmente lunedì, le partitelle a campo largo undici contro undici, quelle che serviranno per simulare l'intensità delle partite alla ripresa. Senza la possibilità di disputare amichevoli questa è l'unica strada possibile per arrivare al più presto in forma. I carichi di lavoro comunque continueranno ad essere proposti con step successivi per preservare gli azzurri dal rischio infortuni. Oggi nuovo ciclo di tamponi per il gruppo.

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Ora entreranno nel vivo anche le altre situazioni in sospeso: il taglio stipendi e i rinnovi. Gli azzurri attendono di essere convocati da De Laurentiis per discutere sui tagli e trovare una soluzione: al momento non hanno ricevuto gli stipendi di marzo e aprile ed attendono che ora venga pagato maggio. Con l'ok ufficiale alla ripartenza della serie A questa tematica entrerà nel vivo. Altra situazione da affrontare adesso è quella dei rinnovi, a cominciare dai due azzurri in scadenza il 30 giugno 2020, Mertens e Callejon. Con il belga il discorso è avviatissimo e va ora concluso con la firma. Tutto fermo invece con lo spagnolo, ormai verso l'addio: la Fifa ha fissato una linea guida generale sulla proroga degli accordi in scadenza fino al termine della stagione ma non è stata sancita una norma e di questo aspetto dovranno parlare i singoli club con i calciatori. E poi ci sono gli azzurri in scadenza 2021: molto avanzata la trattativa con Zielinski con la firma vicinissima, ferma da tempo e complicata invece quella con l'altro polacco, Milik che ha diversi estimatori, a cominciare dalla Juve.

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Lo stadio di Fuorigrotta ripartirà quindi il 14 giugno per la sfida con l'Inter che si giocherà a porte chiuse (in chiaro sulla Rai). L'agronomo Castelli ha rassicurato sul manto erboso del San Paolo. «È normale il colore del prato: è una pratica che a fine maggio viene erogata perché deve perdere la vestizione dell'inverno. Per l'inizio del campionato sarà verde», ha detto a Radio Kiss Kiss. Il Napoli intanto ha sporto denuncia alla Polizia contro ignoti per un'incursione avvenuta l'altra notte al San Paolo nella zona spogliatoi in cui è stato sottratto un computer: il commissariato San Paolo sta procedendo sul fatto, ritenuto un episodio legato alla microcriminalità. 
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