Napoli-Inter: Esposito, D'Ambrosio
​e gli altri napoletani in fuga

Napoli-Inter: Esposito, D'Ambrosio e gli altri napoletani in fuga
di Bruno Majorano
Venerdì 3 Gennaio 2020, 08:54
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L'ultima favola del 2019 è stata tutta napoletana. O meglio, non tutta. Perché il protagonista in questione si chiama Sebastiano Esposito, nato 17 anni e mezzo fa a Castellammare di Stabia. Nelle sue vene i globuli rossi non scorrono, ma rotolano: merito di un padre ex allenatore che ha tirato su tre figli a pane e pallone. A 9 anni, però, ha lasciato la sua città e la Campania per trasferirsi a Brescia, la prima squadra che ha intravisto in lui del talento. Dicevamo della favola, perché a meno di 18 anni Sebastiano ha segnato il suo primo gol da professionista contro il Genoa, nell'ultima gara del 2019 e l'ha fatto con la maglia dell'Inter, ovvero il club che dal 2014 lo ha voluto (fortemente nelle proprie giovanili). Il resto oramai è storia recente.

LA DIASPORA
Sebastiano Esposito è solo l'ultimo di una lunga serie di figli di Napoli esplosi calcisticamente lontani da casa. La lista è così lunga che si non risulterebbe difficile fare una squadra di buon livello che in serie A farebbe la sua degna figura. Non servirebbe nemmeno allontanarsi troppo, perché il secondo tassello della formazione lo potrebbe aggiunger Sebastiano stesso, con suo fratello Salvatore: centrocampista di 19 anni che oggi gioca in serie B con il Chievo, ma è in prestito dalla Spal, quindi in odore di serie A. Ma evidentemente quella di Castellammare di Stabia deve essere un'aria con qualcosa di speciale, visto che da quelle stesse parti vengono anche altri due fratelli che oggi sono in serie A: Gigio e Antonio Donnarumma. Entrambi sono portieri del Milan e Gigio, il più piccolo dei due, è anche il numero uno della Nazionale, ovvero è l'uomo - ma vista l'età sarebbe meglio dire il ragazzo - che ha ereditato il non facile scettro di Gigi Buffon.

VIZIO DEL GOL
L'ultimo gol made in Napoli è quello di Sebastiano Esposito, ma la lista dei bomber che provengono dalle sue stesse parti è davvero lunga. Basti guardare la classifica dei marcatori dei serie A del campionato in corso. Il primo della lista è Ciro Immobile, nato a Torre Annunziata e cresciuto nelle giovanili della Juventus. Da qualche anno a questa parte gioca e segna (eccome se segna) indossando la maglia della Lazio. Una sorta di punto di arrivo dopo una serie di giri che lo hanno portato anche all'estero con Borussia Dortmund e Siviglia. Oggi a Roma ci sta alla grande e a suon di gol ha conquistato anche un posto - più o meno fisso - nella Nazionale di Mancini. A proposito di gol (e di Torre Annunziata), per il Brescia segna Alfredo Donnarumma che in due anni ha messo insieme 48 gol in serie B (lo scorso campionato è stato capocannoniere del torneo) e alla sua prima stagione in serie A è già a quota 4, bottino niente male. E pensare che se Donnarumma - napoletano - è stato capocannoniere lo scorso anno in serie B, un altro napoletano lo è stato in serie A: Fabio Quagliarella. L'attaccante classe 83 non sembra aver perso il suo vizio del gol e dopo aver segnato (seppur solo per una stagione, 2009-10) con la maglia del Napoli, ha trovato la sua consacrazione totale a Genova, sponda Sampdoria.

DIFESA DI FERRO
I gol non mancano, ma anche la difesa sembra poter essere blindata. Per informazioni rivolgersi ad Armando Izzo (cresciuto nel settore giovanile del Napoli, ma poi emigrato per diventare ora punto fermo del Torino di Mazzarri) e Fabio Pisacane che dopo aver lasciato la sua città di origine ha superato una grave malattia, ha denunciato un dirigente sportivo che ha provato a coinvolgerlo in un caso di calcioscommesse e ora guida la difesa di un Cagliari che sogna in grande con visita sull'Europa. Terzini di spinta Giuseppe Pezzella che gioca nell'Udinese ma è di proprietà del Parma e Danilo D'Ambrosio, esterno tuttofare dell'Inter di Conte e che sogna a pieno titolo una chiamata da Mancini all'Europeo di giugno. A fare la guardia davanti alla difesa e a smistare rapidamente i palloni per gli attaccanti, Rolando Mandragora, figlio di Scampia che dopo l'esordio da urlo con la maglia del Genoa contro Pogba oramai 5 anni fa (aveva appena 17 anni) è passato dalla Juventus all'Udinese, giocando da capitano un Mondiale Under 20 e un Europeo Under 21 con l'Italia.

SARANNO FAMOSI
E poi ci sono quelli che sono in rampa di lancio come Alessandro Tripaldelli (20 anni) terzino del Sassuolo che ha giocato dal primo minuto e ben figurando la gara di questa stagione contro l'Inter. Come lui anche Gabriele Corbo (difensore centrale di 19 anni) che sta crescendo con il Bologna di Mihajlovic. Lo scorso anno ha vinto quasi tutto con il settore giovanile del Bologna e nel finale di stagione ha anche collezionato l'esordio in serie A. Leggermente più anziano (23 anni) Daniele Verde, che dopo l'exploit con la Roma ha scelto di provare qualche esperienza all'estero: un anno fa ha contribuito a suon di gol alla salvezza del Valladolid in Liga e ora è agli ordini di Carrera all'Aek Atene.
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