Napoli-Inter, è Lobotka il migliore:
Mario Rui morbido, Elmas confuso

Napoli-Inter, è Lobotka il migliore: Mario Rui morbido, Elmas confuso
di Pino Taormina
Sabato 12 Febbraio 2022, 23:32 - Ultimo agg. 13 Febbraio, 17:20
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6  Ospina 

Un colpo di testa di Dzeko l’unico intervento nel primo tempo. La solita gestione precisa del pallone, sul gol non ha colpe perché la palla gli schizza davanti agli occhi. 

6 Di Lorenzo 

Un lavoraccio su Perisic, si sgancia solo quando serve per aver cura di evitare le ripartenze nerazzurre. Sfortunato nel rimpallo che porta al pari di Dzeko.

6,5 Rrahmani 

Freddo, sereno: tiene bene su Lautaro. Interventi puliti, anche quando si tratta di accompagnare un pallone. Segue Koulibaly nei movimenti.

7 Koulibaly 

Stranamente soffice all’avvio, poi diventa straripante giocando per sé e per tutti. Una balia. Una sola incertezza nel primo tempo su Dzeko, poi un ritorno alla Koulibaly.

5 Mario Rui 

Dumfries è un brutto cliente: lo segue a distanza, ma gli sfugge via spesso: si aiuta con la furbizia. Lautaro gli sfila via in maniera troppo morbida sul cross dell’1-1.

6 Fabian Ruiz 

Si pone come doppio play per superare lo schermo su Lobotka. Per ordine tattico, si vede meno in inserimento, contribuisce a limitare Calhanoglu.

7 Lobotka 

Sempre con l’idea giusta, sempre con il giusto movimento. Uno-due tocchi quasi sempre, la capacità di andare palla al piede. Imposta, affonda e recupera.

6 Politano 

Supporta Di Lorenzo su Perisic e cerca sempre la giocata verso il centro ma la sua gara si arresta dopo un contrasto con Dimarco: il polpaccio va ko.

5,5 Zielinski 

Brozovic cerca di chiudergli lo spazio, da trequartista si sposta sulla sinistra e crea superiorità. Prende un palo. Calo dell’attenzione e del dinamismo notevole.

7 Insigne 

Supporta Mario Rui su Dumfries, ma soprattutto segue Barella nei suoi inserimenti. Diligente in fase di non possesso, allineato nel 4-4-1-1. Gelido dal dischetto.

6,5 Osimhen 

Attacca sempre il primo palo, mette subito in costante difficoltà De Vrij e trova subito l’anticipo che coglie in ritardo il centrale olandese.

Poi una spina nel fianco.

5 Elmas 

Entra al 25’ e si piazza inutilmente larghissimo. Si divora un gol al 68’ ma è una prestazione in cui va in confusione e fa fatica a fare la cosa giusta. 

6 Anguissa 

Passo felpato, non determinante ma assai molesto nel infastidire il palleggio che nel finale avrebbe potuto divenire fastidioso dei nerazzurri.

sv Juan Jesus 

Col suo ingresso, la difesa azzurra passa a cinque negli ultimi sette minuti; anticipa agevolmente Dumfries che stava per entrare in area. Mette peso. 

sv Mertens 

In tutto dodici minuti. In cui non si vede e non si sente: è un finale in cui i nerazzurri hanno il pallino della situazione e lui è generoso a dare una mano nelle coperture. 

sv Ounas 

Si sistema in appoggio al belga. Inspiegabile il motivo per cui al 95’ invece di crossare su punizione tocca all’indietro. Senza parole.

 

7 Spalletti 

Nel primo tempo straccia Inzaghi e gli dà lezione di tutto. Indovina ogni mossa là nel mezzo e anche i due quinti Perisic e Dumfries hanno imbarazzanti difficoltà. Col palleggio tiene lontana l’Inter da Ospina e infatti quando è che tira in porta la capolista? Solo quando fa gol, all’alba della ripresa. E per un rimpallo. Ma la squadra è piazzata con ordine, non si smarrisce mai, non perde la bussola e non rinuncia alle sue qualità. Primo tempo da spreconi, secondo tempo con avvio morbido, il supergol di Dzeko e quel tiro di Elmas che Handanovic neutralizza. All’Inter lascia le fasce ma alla fine ai punti è lui a prendersi la gara. 

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