Napoli-Inter, l'ira azzurra sul web:
«Basta, ci vuole una rivoluzione»

Napoli-Inter, l'ira azzurra sul web: «Basta, ci vuole una rivoluzione»
di Delia Paciello
Martedì 7 Gennaio 2020, 09:51
4 Minuti di Lettura
Non è iniziato per niente bene l’anno per i tifosi del Napoli: peggio del carbone più amaro è arrivata la sconfitta in campionato con l’Inter, proprio nel giorno dell’Epifania. «Chi comincia bene è a metà dell’opera: buon 2020 alla mia squadra»; «Che intossico, in campo senza anima»; «Hanno ancora addosso la sbronza di Capodanno»; «È mancato il circo durante queste feste natalizie, eccolo con la Befana», sono alcuni dei commenti che si aggirano sul web. Qualcuno ne coglie con ironia l’unico aspetto positivo di questo triste match: «Bene, missione compiuta: abbiamo fatto praticamente tre autogol per non far andare la Juve prima in classifica. Ora passiamo alla prossima».

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Magari fosse così. La brutta discesa della stagione in corso pare non avere ancora fine: «Si cerca di ricostruire un gioco che ormai il Napoli non ha più», è l’impressione che hanno in tanti. Certo l’Inter capolista non è una squadra facile da affrontare, ma il gioco non convince per niente. E dopo la piccola parentesi positiva arrivata per tempo sotto l’albero di Natale, ancora una sconfitta che lascia il Napoli al momento fuori non solo dalla zona Champions, ma anche da quella Europa League. E se il campionato finisse oggi, sarebbe senza dubbio la peggiore annata dell’era De Laurentiis: negli ultimi anni il secondo posto era considerato un fallimento, ora certamente l’andazzo è sotto ogni aspettativa. «Gattuso non riuscirà a salvare questa squadra»; «È arrivato un allenatore mediocre che certamente non può fare meglio. Servirebbe un grande maestro e un motivatore», si scatenano i napoletani.
 
 

Ma nella caccia alle streghe non si salva nessuno: «Davate la colpa ad Ancelotti, la verità è che questi giocatori vogliono andare in Serie B»; «Quasi tutti demotivati, hanno bisogno di stimoli che probabilmente non trovano più a Napoli». E neanche il presidente se la scampa: «De Laurentiis, vendi e vattene», tuona qualche tifoso. Ma c’è chi invece si appella al mercato: «Presidente, è arrivato il momento di comprare un giocatore che possa dare una scossa a questa squadra, qualcuno che faccia la differenza».

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E infatti questo è periodo di mercato e di fantasie. Il club cerca rinforzi: in primis quel vertice basso di cui ha parlato anche il tecnico, e probabilmente anche un terzino che possa essere d’aiuto se il nodo Ghoulam non si sbroglia. E proprio sui social la storia di Lobotka davanti allo schermo di Napoli-Inter ha fatto tanto sognare: «Speriamo che tu possa riuscire a far girare bene questa squadra»; «Portaci qualità, ti aspettiamo».
 

Perché ora a centrocampo Fabian Ruiz sta attirando su di sé non poche critiche: «Lo vuole il Real Madrid, ma vendetelo di corsa e portateci qualcuno bravo. Lui si è dimenticato come si gioca a calcio», si legge sui suoi profili social. Ma non è il solo ad essere attaccato: anche veterani come Mertens (oggi lontano dal campo) e Callejon hanno il dito puntato, per non parlare del capitano: «Insigne deve stare in panchina, magari si ripiglia»; «Lorenzo ci ha scocciato con i suoi tentativi di tiro di destro a giro».

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Solo Milik era riuscito a far sognare, accorciando momentaneamente le distanze. Addirittura per lui, nonostante le critiche, un primato non da poco: l’unico nei maggiori campionati Europei ad aver messo a segno 7 gol in meno di dieci presenze. Una media non male, valsa a poco però in un Napoli che stenta a vincere e in cui le reti complessive sono troppo poche rispetto al passato. «Anche la ciorta degli infortuni: se Milik avesse giocato di più magari avevamo qualcuno che segnava in questi mesi».
 
 

Ma il polacco non è di certo l’unico infortunato: sono tanti i giocatori indisponibili, dalla difesa che piange al folletto belga, non ancora rientrato perché impegnato in cure e terapie: «Stanno più giocatori all’ospedale San Paolo che allo stadio», ironizza qualcuno. E c’è anche qualche mal pensante: «Tutti malati: Koulibaly si è fatto male da solo, Dries non rientra. Questi si sono scocciati e trovano scuse».

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Intanto si aspetta il ritorno in grande stile dei veterani, che possano portare ancora la qualità di cui sono capaci, mancata nella stagione in corso. E la speranza è che dopo Babbo Natale e la Befana, ci sia qualche vero regalo per i tifosi: «C’è bisogno di qualcuno che faccia la differenza. È necessario intervenire sul mercato: così come stiamo giocando meritiamo la retrocessione».
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