Napoli-Juventus 5-1: è festa azzurra allo stadio Maradona

È finita: Napoli-Juventus 5-1, è una giornata storica 

Finita ✅

93’ | #NapoliJuve 5-1
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— Official SSC Napoli (@sscnapoli) January 13, 2023

Vola il Napoli, vola!! E c'è tempo anche per il quinto gol di Elmas. Di Lorenzo recupera palla sulla trequarti e lancia Elmas in profondità: controllo a seguire per apparecchiare il sinistro e palla in buca complice la deviazione di Alex Sandro. È il 5-1. 

È delirio azzurro allo stadio Maradona: è il 20’ della ripresa quando Kvaratskhelia va via sulla fascia sinistra e pennella un cross sul secondo palo per Osimhen che salta più in alto di tutti e batte Szczesny con un colpo di testa perentorio. 

Ricomincia forte il Napoli. Dopo 8 minuti è il solito Osimhen a sfiorare il gol: fuga sulla sinistra e tiro sul primo palo nel tentativo di sorprendere Szczesny ma il portiere polacco fa buona guardia e devia in corner.

Nulla può però Szczesny sul calcio d'angolo successivo: batte Kvaratskhelia, velo di Anguissa e girata di Rrahmani apposto a centro area. Bellissimo e imparabile! 

Si ricomincia con un cambio: subito dentro Elmas, schierato a destra al posto di Politano

È Alex Meret a blindare il 2-1 che vale il vantaggio azzurro all'intervallo: su cross dalla sinistra, Rrahmani interviene male a centro area, prodigioso il riflesso del portiere che smanaccia il pallone proprio sulla linea. 

Clamoroso allo stadio Maradona: proprio quando le due squadre sembrano destinate a rientrare nello spogliatoio sul 2-0 arriva il gol di Di Maria che riapre il match. Il pallone arriva al vertice destro dell'area di rigore dopo una carambola, il Fideo controlla, vince un rimpallo con Kim Min-Jae, scambia palla con Milik e indovina il tiro a giro sul palo più lontano. 

Raddoppia il Napoli. Il gol è di Kvaratskhelia, il merito tutto di Osimhen. Perché il bomber nigeriano si fionda su un pallone lungo in mezzo all'area, approfitta di un rimpallo su Bremer e serve un cioccolatino a Kvaratskhelia: il georgiano arriva in corso e piazza il destro a incrociare sul secondo palo dove Szczesny non può mai arrivare.

Dopo cinque minuti di sofferenza, il Napoli ricomincia ad affacciarsi dalle parti di Szczesny: prima Bremer chiude Osimhen, poi il sinistro da fuori di Zielinski viene murato dalla difesa bianconera. 

La risposta della Juventus non si fa attendere, anche se è un errore in disimpegno degli azzurri a innescare la ripartenza dei bianconeri: Rrahmani sbaglia il passaggio orizzontale, Di Maria s'impossessa della palla, evita il rientro di Kim Min-Jae ed esplode un mancino da fuori area che s'infrange sulla traversa. 

Arriva proprio al quarto d'ora il gol del Napoli. Gli azzurri sfondano al 15’ sulla fascia destra: Politano mette al centro, Kvaratskhelia si esibisce in una straordinaria sforbiciata, Szczesny respinge come può e Osimhen ribadisce in rete di testa. Gol meritato che sugella l'inizio tutto di marca azzurra. 

«Non ho curiosità su Allegri perché lo conosco abbastanza bene», dice Luciano Spalletti a Dazn poco prima di Napoli-Juventus. Lo scorso anno al Maradona il battibecco tra i due al termine della gara: «Ma non ho problemi con Allegri, casomai è lui ad avere dei problemi con me» conclude Spalletti.

📃 I NOSTRI 11:
Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Minjae, Mario Rui, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.#NapoliJuve
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— Official SSC Napoli (@sscnapoli) January 13, 2023

Napoli (4-3-3)

1 Meret; 22 Di Lorenzo, 33 Rrahmani, 3 Kim Min-Jae, 6 Mario Rui; 99 Anguissa, 68 Lobotka, 20 Zielinski; 21 Politano, 9 Osimhen, 77 Kvaratskhelia.

A disposizione: 12 Marfella, 30 Sirigu, 4 Demme, 5 Juan Jesus, 7 Elmas, 11 Lozano, 17 Olivera, 18 Simeone, 23 Zerbin, 24 Bereszynski, 55 Ostigard, 70 Gaetano, 81 Raspadori, 91 Ndombele. All. Spalletti.

Juventus (3-5-2)

1 Szczesny; 6 Danilo, 3 Bremer, 12 Alex Sandro; 7 Chiesa, 8 McKennie, 5 Locatelli, 25 Rabiot, 17 Kostic; 22 Di Maria, 14 Milik.

A disposizione: 23 Pinsoglio, 36 Perin, 15 Gatti, 18 Kean, 20 Miretti, 24 Rugani, 30 Soulè, 32 Paredes, 43 Iling-Junior, 44 Fagioli. All. Allegri. 

Il Napoli è appena arrivato allo stadio Maradona. Il bus azzurro ha attraversato la folla di tifosi, in migliaia ad aspettare l'arrivo di Spalletti e della squadra che tra poco scenderà in campo per il riscaldamento in campo. Cori per gli azzurri, petardi e striscioni per accompagnare la squadra verso lo stadio. 

Quando mancano due ore al fischio d'inizio lo stadio Maradona comincia lentamente a riempirsi. Migliaia di tifosi sono già assiepati sugli spalti in attesa del fischio d'inizio, altre migliaia sono in fila ai tornelli in attesa di entrare. 

Tornelli aperti allo stadio Maradona: sono già tanti i tifosi del Napoli in fila davanti ai varchi di ingresso dello stadio e anche la Tangenziale presenta diversi ingorghi, tutte auto con sciarpe azzurre in bella vista. 

Ci sono ancora nuvoloni su Fuorigrotta: aspettando Napoli-Juventus è chiuso il cielo sopra lo stadio Maradona. E le previsioni non promettono nulla di diverso per stasera: cielo coperto ma temperature in linea con la media di gennaio, tra 12 e 14 gradi. 

«Chi ha ragione Spalletti o Allegri? Son due toscani a cui piace darsela contro l'uno con l'altro. In questo momento la favorita deve essere per tutti il Napoli, sette punti di vantaggio sono tanti ma non decisivi. Bisogna fare più di 85 punti per vincere il campionato»: lo dice il tecnico del Milan Stefano Pioli, alla vigilia della sfida contro il Lecce, parlando del confronto a distanza tra i due allenatori di Napoli e Juventus, protagonisti del match scudetto di questa sera.

«Mi godrò la partita, da una parte c'è la qualità e brillantezza del Napoli, dall'altra la concretezza della Juventus. Sarà una grande partita», assicura Pioli.

«Mai come in questo momento ci auguriamo che il Napoli possa vincere non solo come città ma anche come squadra perchè questo è un momento importante». È l'auspicio del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, intervistato da Tgcom 24 in vista della sfida di stasera tra Napoli e Juventus.

«Io sono un grande tifoso del calcio perché rappresenta un pò lo sport nazionale. Per stasera - in riferimento agli eventuali problemi di ordine pubblico - c'è un grande schieramento di forze dell'ordine, una grande organizzazione che è stata fatta dal Comune insieme alla prefettura. Sono confidente che sarà sicuramente una serata molto tranquilla, una grande festa dello sport per una partita che oggi è la partita più importante del campionato, con la prima contro la seconda».

È il gran giorno di Napoli-Juventus. Il big match è ufficialmente cominciata alle 19.20 di ieri, quando i bianconeri di Allegri sono sbarcati a Capodichino per la sfida di questa sera. Subito di corsa all'Hotel Britannique di corso Vittorio Emanuele, struttura prescelta per il ritiro juventino. Cinquanta i tifosi bianconeri presenti all'arrivo, tra i fischi ricevuti dai napoletani nel traffico e gli incitamenti ai propri beniamini 

Ad anticipare la Juventus ci ha pensato Aurelio De Laurentiis. Il patron del Napoli è arrivato poco prima delle 20 all’Hotel Britannique, sede del ritiro bianconero prima della sfida del Maradona, dove resterà per la notte. A pochi metri da Allegri e i suoi, insomma, anche il numero uno degli azzurri, spettatore privilegiato. 

Le scene di guerriglia di domenica scorsa tra i tifosi del Napoli e della Roma nei pressi dell'area di servizio Badia al Pino, in provincia di Arezzo, non hanno modificato sostanzialmente, in vista del big match Napoli-Juve, l'impianto di sicurezza della questura partenopea che ha provveduto a incrementare la presenza del personale soltanto per le fasi di filtraggio allo stadio dei tifosi. Per quanto riguarda gli ospiti, sono circa 800 i biglietti venduti per un posto nell'apposito settore dello stadio Maradona. La questura di Napoli, come sempre accade in occasione delle gare di cartello, si è preparata ad accogliere la tifoseria bianconera alla barriera di Caserta Nord dell'autostrada Roma-Napoli. Lì è previsto che i supporter della squadra ospite giungano a bordo di bus, minivan e auto private. Gli agenti della Stradale, della Digos e dell'ufficio prevenzione generale intercetteranno i supporter e poi li accompagneranno fino allo stadio dove - e questa è l'unica novità - è stato potenziato il numero di agenti presenti e di steward addetti al prefiltraggio e al filtraggio. 

In occasione della gara di domani contro la Juventus e visto il flusso di spettatori atteso il Napoli ha invitato tutti i tifosi a recarsi allo stadio con largo anticipo rispetto al fischio d'inizio.

Da decisione societaria, i tornelli del Maradona apriranno alle 17:30 per consentire di effettuare i controlli di sicurezza previsti dalla legge, necessari per un ordinato svolgimento dell’evento calcistico. 

Impossibile evitare riferimenti a quello che è successo fuori dal campo. Luciano Spalletti non si tira indietro: «Quelli che vogliono usare il calcio per picchiarsi devono stare fuori dagli stadi, devono stare a casa, lontani dallo sport. Se non ci riescono da soli, glielo si deve imporre». Ai tifosi sani, invece, Spalletti promette «impegno, quello che ci metto sempre da quando lavoro. Passo gran parte delle mie giornate in campo, mi sono impegnato al massimo e questo lo posso promettere. I tifosi meriterebbero anche di più, ma devo anche dormire altrimenti non ce la faccio il giorno dopo».

Da Milano a Genova, il Napoli ha mostrato due volti in questi primi giorni del 2023. «La nostra autostima si basa su quello che succede in campo. Siamo stati al di sotto delle nostre possibilità a Milano, quindi si voleva subito ritrovare le nostre qualità. Ormai ci conosciamo da un po’ con la squadra e il livello di autostima è alto, anche se a volte le cose non vanno bene come a Milano. A Genova abbiamo rimesso a posto le cose», spiega Luciano Spalletti. 

Taglia corto Luciano Spalletti: «Quando si gioca con Napoli o Juventus non puoi avere paura. Nessuna delle due avrà paura. Ci sono calciatori forti ed entrambe giocheranno per vincere la partita, sarà un bellissimo spettacolo. Andremo in campo senza ascoltare nessuna voce esterna portando quello su cui abbiamo lavorato tutta la settimana». 

«La prima mossa? La farà chi batte il calcio d’inizio. Ci saranno in campo due filosofie differenti: Allegri sposa il motto juventino, “vincere è l’unica cosa che conta”, qui a Napoli è tutto più anema e core. Qui abbiamo visto Maradona, oltre alle vittorie ci ha mostrato la bellezza che c’è nel calcio. E noi di quella bellezza non possiamo fare a meno. Cerchiamo sempre di riproporre quel calcio lì». 

È cominciata alle 15 la conferenza stampa di Luciano Spalletti, subito con una stoccata a Max Allegri:  «A lui conviene camuffarsi da comprimario. Ma la Juve è imbottita di campioni, non possono nascondersi. Certi investimenti si ripagano solo giocando per vincere lo scudetto e la Champions. La Juventus non può soddisfarsi con il quarto posto». 

E ancora: «Sicuramente Allegri è il più bravo di tutti e lo dice il palmares. Mi inchino alla sua bacheca. Io non posso confrontarmi con lui, sono di un altro livello e ho da imparare». 

«Che sfida è per la Juventus a Napoli? Non è un crash test. È una partita del campionato. Noi arriviamo con dei buoni risultati, ma anche loro. Il Napoli ha 44 punti e può girare a 50. Domani non è una partita decisiva, ma molto importante per loro», dice il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri sul big match di domani contro il Napoli di Spalletti.

«Dobbiamo giocare una partita con grande tecnica e grande intensità. Giochiamo contro la più forte del campionato. La squadra sta abbastanza bene abbiamo fatto 3 giorni di lavoro e siamo in buone condizioni. Vediamo domani sera cosa riusciremo a fare», spiega il tecnico bianconero. 

«È cambiato l'atteggiamento, ora dobbiamo continuare così». Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, presenta così la sfida contro il Napoli.

«La squadra sta abbastanza bene, abbiamo fatto tre giorni di lavoro e siamo in buone condizioni - continua l'allenatore dei bianconeri - e vediamo domani sera cosa riusciremo a fare».

Lontanissime fino a qualche settimana fa, e ora protagoniste dello scontro al vertice della Serie A. Per l'anticipo di lusso tra Napoli e Juventus gli analisti puntano però sugli azzurri, ancora a +7 sui bianconeri e sempre vincenti negli ultimi tre precedenti in campionato al Maradona: la vittoria di Spalletti stavolta è offerta a 1,95 su Planetwin365, con il blitz di Allegri a 4,05 e il pareggio a 3,45.

Le otto vittorie consecutive dei bianconeri lasciano indifferenti anche gli scommettitori, che nel 50% dei casi scelgono 1, mentre il 2 si ferma al 24% delle preferenze. Al di là del risultato, sarà dura per la Juve mantenere l'inviolabilità della porta, che pure va avanti da otto turni: un'altra partita con la difesa blindata sarebbe un'impresa a 4,39, contro l'1,15 offerto per almeno una rete azzurra.