Napoli ko col Liverpool:
«Indolore ma ci manca un rigore»

Napoli ko col Liverpool: «Indolore ma ci manca un rigore»
di Delia Paciello
Mercoledì 2 Novembre 2022, 13:30 - Ultimo agg. 3 Novembre, 07:25
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La prima sconfitta stagionale per il Napoli è arrivata dopo 18 gare giocate, ed a dirla tutta non perdeva dal 30 aprile 2022. Un 2-0 incassato all’Anfield in un clima tutt’altro che tranquillo. Un match che gli azzurri avrebbero potuto affrontare in maniera molto più disinvolta visto che avevano già praticamente la qualificazione agli ottavi in tasca e una buonissima probabilità di restare primi del girone: avrebbero dovuto perdere infatti con più di due gol di scarto per essere sorpassati dagli inglesi. E allora sconfitta indolore che non intacca quelle che sono le posizioni anche europee, forse anche immeritata visto il bel gioco proposto in una partita per lo più equilibrata, ma sicuramente la sfida più affiatata da questo inizio di stagione. «Se proprio dovevamo perdere, meglio farlo ora che non cambia nulla», commentano tuttavia infatti i tifosi.

Ma un po’ di amarezza per il mancato en plein in Champions c’è, al netto anche dell’andazzo della serata e dell’arbitraggio. A cominciare da quel rigore evidente e non concesso per il fallo su Kvaratskhelia: «Ma il Var stava facendo una pennichella?»; «Come si fa a non intervenire su quella spinta che ha sbilanciato il nostro campione davanti alla porta?»; «Anche Graziano Cesari dice che è rigore, ma possibile che sono così incapaci questi arbitri nonostante la tecnologia?», sono i quesiti del popolo del web.

 

Lo stesso Var che invece è stato attentissimo a valutare l’orecchio di Ostigard in fuorigioco: «Era millimetrico, se uno tiene appena appena le orecchie a sventola paga in queste occasioni», scherza qualcuno.

Sul finale invece i due gol dei padroni di casa potevano decisamente evitarsi. Ma nulla da dire a un Napoli che ha dimostrato di potersela giocare davvero con tutte mostrando un gioco di altissimo livello anche in ambito europeo. E a brillare nell’ultima giornata dei gironi è stato un super Olivera, che ha affrontato con tantissima personalità Salah non facendosi mai saltare e trovando delle chiusure importanti. Ottimo anche in fase di spinta, buona frequenza e un bel passo. «Mammamia, che partita che ha fatto!»; «Finalmente un terzino sinistro all’altezza da poter alternare con Mario Rui», sono le voci dei social.

Accanto a lui Ostigard, autore del gol annullato: tempo di intervento, stacco aereo, ma anche personalità. E non getta mai via il pallone. «Tutti acquisti importanti, nessuno che delude», commentano soddisfatti i tifosi. Mentre la scelta di Spalletti di aumentare la fisicità a centrocampo piazzando insieme Anguissa e Ndombelè era stata indovinata solo da pochi fantallenatori, ma durante la gara è sembrata una scelta importante difronte all’aggressività e al pressing del Liverpool.

Intanto i georgiani che negli ultimi tempi stanno invadendo anche Napoli per assistere alle prodezze del loro campione, sono stati avvistati anche in Inghilterra: «Kvara è davvero un eroe per il suo Paese, bello vedere tanti suoi compaesani che si spostano per seguirlo», notano sul web. E qualcuno scherza: «Dopo i tunnel fatti dal numero 77, Alexander- Arnold avrebbe dovuto portare in calzettoni speciali, uniti da una rete per non farsi beffare».

Ma la grandezza del Napoli si misura dal modo in cui i napoletani rimpiangono la mancata vittoria invece che festeggiare un risultato storico come il passaggio agli ottavi da primi del girone.

Fatto che ormai era dato quasi per scontato dopo il calcio spettacolo mostrato finora dalla squadra di Spalletti. «Uagliù, siamo la squadra più forte d’Europa, sono gli altri che devono temerci ai sorteggi», esclamano i tifosi più audaci.

Mentre i più scaramantici mettono le mani avanti: «Con la ciorta che abbiamo ci troviamo Real Madrid e Psg in seconda fascia quest’anno che siamo primi», ironizzano fra i commenti. E intanto si pensa al campionato: «Attenzione alla sfida con l’Atalanta, può essere insidiosa», suppongono in tanti anche guardando la classifica. Ma soprattutto qualcuno si preoccupa dell’incidenza psicologica della sconfitta: la sicurezza che stavano acquisendo i ragazzi potrebbe oscillare per qualche momento, e ancora una volta sarà importante il ruolo di Spalletti e la sua capacità di gestire un gruppo così giovane.

E così al momento il risultato non intacca l’ottimismo della città. A Bergamo una prova importante. «Ma se il Napoli fa il Napoli, se li mangia in un sol boccone», esclamano i tifosi.  E allora avanti alla prossima sfida, lì dove ogni partita vale tre punti, e alla fine sarà la somma a fare il totale.

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