Al termine di una partita come quella di ieri del Napoli contro la Lazio, al di là del risultato che con quattro gol a zero già parla da solo visto il momento particolarmente difficile degli azzurri col centravanti infortunato e un paio di titolarissimi fuori per Covid e acciacchi vari, appare più che inevitabile farsi una domanda e cercare prontamente una risposta: ma la statua di Maradona che è stata inaugurata ieri allo stadio e che prima della partita è stata portata in visita al terreno di gioco non è trasportabile? Nel senso, tecnicamente è possibile imbragarla in qualche modo sul treno o sull'aereo e portarsela appresso pure in trasferta? A tipo quella della Madonna di Pompei?
No, perché non è tanto per il gol di Zielinski, che pure per la prontezza d'animo dimostrata in occasione del gol suscita qualche dubbio, e nemmeno per i gol di Mertens nonostante la duplice, esoterica circostanza che il belga abbia segnato prima al minuto decimo e poi al ventinovesimo rendendo omaggio, secondo i dettami della più stringente Smorfia Napoletana, prima a Diego Armando Maradona e poi alla propria futura paternità, e non è nemmeno per il gol di Fabian che in fin dei conti questi colpi di magia bianca applicata ai tacchetti li ha sempre tenuti, astipati ben bene per le occasioni speciali, ma sempre posseduti e tenuti quanto per la parata di Reina su Mario Rui.